Ambito, nominata Rossella Di Marzo
È la nuova manager dei servizi socio assistenziali. Domani la presentazione al presidente dell’Uti

SACILE. Rossella Di Marzo è il nuovo responsavile dell’Ambito 6.1 a Sacile e Aviano: domani la neo manager sarà accolta da Andrea Gava presidente dell’Uti Livenza-Cansiglio-Cavallo e sindaco di Caneva.
«Ho accolto l’offerta – ha confermato Di Marzo al telefono – per offrire un contributo professionale al territorio». La manager dell’area sociale ha sciolto la riserva e raccoglierà l’eredità di Miralda Lisetto, con la firma sul contratto di assunzione a termine, fino al 31 dicembre 2018. «La nomina della responsabile del servizio sociale-assistenziale dei Comuni dell’ex Ambito 6.1 è per Rossella Di Marzo – recita la delibera Uti numero 21 di aprile 2017 –. Selezionata fra sette candidate».
Di Marzo, classe 1960, è stata scelta per gestire le politiche sociali dell’ex Ambito 6.1 che sono senza manager da marzo 2017: Miralda Lisetto, infatti, ha assunto incarico a Pordenone e detto addio a Sacile e agli altri sei Comuni territoriali. La nomina ha avuto una gestazione lunga perché è stata comunicata in via informale dalla commissione comunale di Sacile (che gestisce fino al 31 dicembre 2017 l’Ambito) e la dirigente Di Marzo aveva chiesto una fase di riflessione per decidere. Il problema era quello di definire il rapporto di lavoro all’Ulss 1 di Belluno, dove Di Marzio ha poi ottenuto un congedo per assumere l’incarico nei Servizi sociali dei Comuni dell’ex Ambito 6.1.
La soluzione amministrativa è stata trovata, fino al 31 dicembre 2018 e poi si vedrà. Intanto, la manager di Belluno è scesa in campo con la lista “In Movimento” che sostiene il sindaco uscente Jacopo Massaro nelle elezioni comunali in agenda l’11 giugno.
Della dirigente bellunese nell’unità operativa di disabilità e integrazione sociale nell’Ulss si era molto parlato sulle cronache del
Corriere delle Alpi
, qualche mese fa. Quando la rimodulazione dei servizi sanitari e territoriali in Cadore ha declassato alcuni ruoli professionali e si erano alzate le proteste per difendere Di Marzio.
«La dottoressa Rossella Di Marzo ha avuto un incarico a tempo determinato di dirigente responsabile dell’unità operativa disabilità conferito ai sensi di legge con scadenza il 31 dicembre 2016 – era stata la nota dell’Ulss veneta –. Dal momento del conferimento dell’incarico alla sua scadenza è subentrata una nuova normativa che ha stabilito per le aziende sanitarie criteri più restrittivi per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali di tale natura. Per questo non è stato possibile il rinnovo dell’incarico». Addio al Cadore e Di Marzo è assunta dall’Uti Livenza-Cansiglio-Cavallo
. (c. b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video