All’ex essiccatoio un parcheggio per i grandi eventi

CODROIPO. Un parcheggio per incentivare l’arrivo di visitatori in città in occasione di importanti manifestazioni. Un esempio? La fiera di San Simone. E, al tempo stesso, uno spazio dove poter ospitare nuovi eventi, in cui conservare comunque un polmone verde a circa 400 metri dalla piazza principale di Codroipo.
Ecco come il Comune vuole valorizzare l’area dell’ex essiccatoio Bozzoli, che ormai da oltre una decina d’anni versa in uno stato di abbandono.
L’amministrazione comunale, come spiega l’assessore alle attività produttive, Graziano Ganzit, si dice pronta ad avviare una serie di trattative con la società privata, la Verno costruzioni, che nel 2005 aveva acquistato l’intero complesso, comprendente anche l’ex cantina sociale e pure la distilleria - abbattute tra il 2007 e il 2008 - per costruirvi decine di nuovi appartamenti.
I lavori cominciano, ma poi si bloccano. Si deve fare i conti con la crisi e con la mancanza di domanda. Non c’era, insomma, la richiesta sufficiente per avviare un progetto così ambizioso. E per anni l’area, circondata da un’alta recinzione, è stata dimenticata.
Gli stessi residenti di via Italia e di via Trento si sono lamentati più volte perché l’ex essiccatoio è diventato ormai un rifugio di colombi e di topi. Senza contare chi approfitta per lanciarci all’interno rifiuti, sacchetti, bottiglie e altro ancora.
Ora, dunque, si cerca di dare nuova vita a quell’area e di recuperare, valorizzandolo, un edificio storico del capoluogo del Medio Friuli, inaugurato nel 1921 da un consorzio di agricoltori per provvedere all’ammasso e all’essiccazione completa del raccolto.
L’essiccatoio cessa l’attività nel corso del 1978. E adesso, tra l’erba alta e sacchetti di plastica, dà riparo a uccelli e, come riferiscono i cittadini, ai ratti.
«Il primo recupero di un bene – rileva l’assessore Ganzit – lo si fa utilizzandolo. L’idea di poter trasformare quell’area in un parcheggio per quando vengono organizzati eventi in piazza, andando così a risolvere il problema della mancanza di posti per autoveicoli in centro, è stata molto apprezzata anche dai commercianti. Per questo sono stati avviati contatti con l’impresario per poter raggiungere un accordo».
«Successivamente – aggiunge Ganzit – si dovrà ragionare anche su come poter riusare lo stesso ex essiccatoio. Quando si comincia a usare un posto e hai la capacità di farlo vivere contribuisci a rendere più bella la città. E questo deve essere l’obiettivo di tutti».
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