Allevamento a Sesto San Vito ribadisce il proprio no al piano

La delibera regionale in giunta: «Prescrizioni insufficienti» Eccessivo il viavai di camion, si prospetta il ricorso a divieti

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. La giunta di San Vito al Tagliamento ribadisce la propria contrarietà all’allevamento da 200 mila polli in Comune di Sesto al Reghena, posto a confine col territorio sanvitese. Nell’ipotesi che i mezzi pesanti passino nelle campagne sanvitesi il Comune potrebbe spingersi sino a impedirne il transito.

La delibera. La giunta ha esaminato la delibera regionale di cui abbiamo reso noti i contenuti nei giorni scorsi: in sostanza, dà il via libera (ma solo dal punto di vista dell’impatto ambientale) all’allevamento avicolo previsto in località Melmose (Sesto) ma vicino all’abitato di Savorgnano (San Vito). Tra le prescrizioni indicate dalla Regione controlli sugli odori e divieto di transito ai mezzi pesanti attraverso l’abitato di Savorgnano. Ma per il Comune non basta: sul tema ha predisposto una terza delibera, che ribadisce la contrarietà espressa con le prime due a un allevamento di simili dimensioni. In tal modo, si intende ribadire a tutti gli enti interessati alle prossime concessioni – in primis il Comune di Sesto – la posizione sanvitese.

Le criticità. Dopo che la Regione ha imposto delle prescrizioni cosa non piace a San Vito di questo progetto? Tra gli aspetti che non convincono per nulla c’è quello della viabilità: si stima che in un anno, tra mezzi pesanti, leggeri e trattori, da e verso l’allevamento, ne transiteranno 450. E in gran parte transiterebbero in territorio sanvitese, accedendo da via Melmose e per mezzo di una “bretella” di campagna in corso di realizzazione in questi giorni. «Ribadiamo la nostra volontà di evitare il passaggio dei camion da e per l’allevamento attraverso il Comune di San Vito – afferma l’assessore all’Ambiente, Andrea Bruscia - Il percorso, oltre ad essere in molti tratti, a nostro avviso, impraticabile per i camion, rappresenta una delle tante bellezze naturalistiche del nostro comune, che consiglio di percorrere in bicicletta così da poterne cogliere i suggestivi particolari. Intendiamo salvaguardare l’ambiente naturale circostante e soprattutto tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della comunità».

L’alternativa. Per San Vito un’alternativa va trovata nel Comune di Sesto, ovvero far entrare e uscire i camion in direzione Marignana. Il sindaco di Sesto, Ivo Chiarot, si è già espresso: nè per Marignana nè per Savorgnano, ma comunque in direzione di quest’ultima, sebbene la questione viabilità sia da approfondire tra i due Comuni confinanti. Se non si trova una soluzione per Sesto, si osserva a San Vito, si sposti l’allevamento. Proprio a San Vito c’è stato un precedente: alcuni anni fa a un imprenditore fu negato il permesso di costruire un allevamento ma si decisero, con una variante, le zone dove poter realizzare simili insediamenti e potè realizzarlo. Insomma, le alternative si possono trovare. Se si andrà al muro contro muro, invece, San Vito ha un’altra carta: potrebbe arrivare a vietare il transito da e per l’azienda attraverso il proprio territorio.

Andrea Sartori

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