All’Afds arrivano i giovani Richiesta di sangue dal Lazio
Domenica il 59º congresso dell’associazione provinciale. Riconoscimento a 545 benemeriti Il presidente Flora: necessaria la presenza dell’autoemoteca dei paesi e più flessibilità
Nel 2017 si contano più giovani tra i donatori di sangue intero e plasma rispetto all’anno precedente. Dal 1º gennaio al 31 luglio 2016 i nuovi ingressi sono stati 940, mentre quest’anno, nello stesso periodo, se ne contavano già 995 (cresciuti a 1.200 a fine agosto). Nuove leve che rappresentano una boccata di ossigeno per l’Afds provinciale. Un bel traguardo, ma che tuttavia non permette al sodalizio di abbassare la guardia: le riserve di sacche stanno infatti calando, dal momento che ora l’Afds è chiamata a fronteggiare l’emergenza in Lazio, dopo lo stop al dono imposto a 1,2 milioni di romani che potrebbero essere rimasti contagiati da zanzare infette (del genere Aedes, come la tigre), portatrici del virus Chikungunya.
Le “riserve” in provincia
L’Associazione friulana donatori di sangue, presieduta da Roberto Flora, contribuisce a garantire «ben il 65 per cento dell’autosufficienza regionale. In provincia – chiarisce Flora – non è mai stato rinviato un intervento chirurgico, come invece è accaduto in altre realtà per mancanza di sacche di sangue a disposizione». Ma se fino a due anni fa se ne consumavano circa 60 al giorno, ora si arriva ad almeno una settantina. Senza contare che dalla regione partono ogni settimana dalle 100 alle 150 sacche destinate al Gemelli di Roma, in virtù di una convenzione con il Lazio. «Anche se non c’è più l’emergenza riscontrata nel periodo centrale dell’estate, la richiesta di sangue continua a essere importante e le riserve – sottolinea Flora – cominciano a calare».
L’emergenza nel Lazio
Oltre al fabbisogno locale da coprire e alle sacche da “esportare” settimanalmente, l’Afds – come anche altre realtà regionali –, è chiamata a far fronte all’emergenza che ora riguarda il Lazio. In seguito ai casi di Chikungunya (malattia di origine virale che provoca febbre alta, brividi, nausea, vomito, cefalea e soprattutto importanti dolori articolari) provocati da zanzare infette a Roma e Anzio, il Centro nazionale sangue e la Regione Lazio hanno deciso di bloccare le donazioni per chi risiede nella Asl 2 di Roma – 1 milione e 200 mila persone –, scelta che inevitabilmente si ripercuote su tutto il territorio nazionale. Il Centro nazionale sangue ha disposto a tutti i Centri sangue regionali di supportare la regione Lazio, dove il fabbisogno stimato è di 200-250 unità di globuli rossi al giorno.
Punti critici da risolvere
Per lavorare con maggiore incisività, Flora chiede alla Regione che vi sia «una bidirezionalità dei dati fra i sistemi informatici delle associazioni e quelli dei centri trasfusionali. Questo per garantire la programmazione e la fidelizzazione del donatore, per avere sempre aggiornamenti in tempo reale. Il presidente auspica anche «un aumento delle uscite dell’autoemoteca nel territorio. Nel 2017 sono previste 205 uscite circa: ne servono – è la stima – una ventina-trentina in più. «È necessaria – prosegue Flora – anche la flessibilità dei centri trasfusionali della provincia, che dovrebbero permettere di donare anche al pomeriggio, venendo incontro anche ai donatori che lavorano e non possono assentarsi al mattino (nonostante la “giustificazione” prevista dalla legge). Domenica mattina, inoltre, al centro di Udine si dovrebbe poter donare anche il plasma, oltre al sangue intero».
Il congresso a Premariacco
Domenica, a Premariacco, è in programma il 59º congresso dell’Afds. Alle 8 è fissato il ritrovo nella piazza della Cooperativa, in via Fiore dei Liberi 32; alle 9 è prevista la deposizione della corona al Monumento dei caduti, quindi la messa nella chiesa parrocchiale celebrata dall’arcivescovo monsignor Andrea Bruno Mazzocato. Alle 11 la cerimonia con la consegna delle benemerenze nel tendone di via Ponte Romano.
Prenotazioni per donare
L’Afds invita a prenotarsi per le donazioni al numero 04321698073, al call center regionale 0434223522 oppure tramite l’’apposita App (IoDono, scaricabile dal play store – solo per Android) attivata in questi giorni, inviando una mail a segreteria@afdsud. it e sarete ricontattati.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video