Alla Refel crescono fatturato e occupati Investimenti sulla tecnologia

L’azienda acquisita da un gruppo tedesco a fine 2017 Migliorati i prodotti, ma anche gli indici di sicurezza



Crescono fatturato, occupazione e investimenti alla Refel di San Vito al Tagliamento, azienda leader nella realizzazione di prodotti refrattari elettrofusi, usati principalmente nella costruzione di forni fusori, che a fine 2017 è stata acquisita da un gruppo tedesco. Il fatturato 2018 ha chiuso a quota 32,7 milioni di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente del 35,22 per cento. I dipendenti che operano nella realtà insediata al Ponte Rosso sono 161, di cui 9 interinali: l’occupazione è cresciuta del 5,23 per cento rispetto al 2017, quando gli addetti erano 153. L’impresa ha provveduto anche a stabilizzare parte dei precari. Refel spinge sull’acceleratore degli investimenti, che nel 2018 sono stati superiori rispetto agli anni precedenti: oltre a sostituzioni e manutenzioni, si è puntato sulla tecnologia con il potenziamento del laboratorio. Nell’anno corrente ci si concentrerà maggiormente sull’innovazione riguardante la finitura: è in programma l’acquisto di una nuova macchina di rettifica. Anche la rosa dei mercati di riferimento è sempre più ampia: Giappone, Messico, Sudafrica, Arabia Saudita, Kenya e Ucraina. Il livello di soddisfazione dei clienti è elevato: la qualità dei materiali impiegati e la puntualità nelle consegne sono aspetti fondamentali. Refel riesce a rispondere in modo puntuale alle diverse esigenze. L’azienda ha anche puntato sulla diversificazione dei prodotti, andando al di là delle tradizionali realizzazioni per l’industria del vetro.

Massima attenzione non soltanto ai clienti, ma pure al personale che opera nello stabilimento, per garantire in primis le migliori condizioni di lavoro. Refel ha migliorato gli indici di sicurezza: in un anno, la frequenza degli infortuni è calata del 5 per cento. Rilevante è il dato sulla gravità di questi ultimi, che nel 2018 è diminuita dell’83,81 per cento rispetto all’anno precedente. «Risultati di rilievo e che fanno bene sperare per il futuro – commenta il sindacalista di Cisl, Franco Rizzo –. Non bisogna dimenticare il pieno raggiungimento degli obiettivi del premio di risultato e i bonus extra garantiti ai dipendenti, tra cui i buoni carburante. Siamo dinanzi a una realtà che ha raggiunto una solida posizione finanziaria come azienda indipendente in meno di un anno in un contesto economico non particolarmente favorevole». —



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