Alimentari e macelleria: così Paularo taglia altri nastri

PAULARO. Altre due attività economiche partono in paese: una macelleria sarà inaugurata domani e un negozio di alimentari ha aperto giovedì, dopo aver cambiato sede ed esser stato oggetto di...

PAULARO. Altre due attività economiche partono in paese: una macelleria sarà inaugurata domani e un negozio di alimentari ha aperto giovedì, dopo aver cambiato sede ed esser stato oggetto di investimenti importanti da parte dei suoi nuovi giovani titolari. Il tutto in un quadro di importante rinnovamento in questi ultimi cinque anni per il commercio paularino. In questo lasso di tempo infatti sono già stati ristrutturati sei bar e due negozi di abbigliamento (uno di essi aperto ex novo).

Molti esercizi e negozi hanno cambiato gestione, non di rado a favore di giovani, tanto che oggi la maggioranza di essi, spiega il sindaco Ottorino Faleschini, appartiene a under 40, spesso anche under 30. Sempre in questi anni è stato aperto per esempio un nuovo negozio di ferramenta, hanno cambiato gestione il centro Edile e il negozio di alimentari di Villamezzo, ed è stata avviata un’attività, prima mai presente, di onoranze funebri. È stato riaperto il maneggio che ha anche una filiera corta di prodotti caprini. In paese operano pure i famosi fratelli Leita (giunti da Prato Carnico) e due giovani stiliste locali, Angela Sbrizzai e Chiara Banelli, note per il loro talento.

Paularo ha operato una scelta strategica puntando molto sulla sua più grande manifestazione, Mistîrs, e nell’ultimo anno ha creato un evento sull’arte norcina.

La macelleria che sarà inaugurata domani pomeriggio (torneranno quindi a essere due le macellerie in centro, che si sommano a quella di Dierico) a Paularo era chiusa da più di un anno. La riapre un ex dipendente Coopca. La crisi che ha rimescolato le carte, lo spirito d’iniziativa, la cessazione per raggiunti limiti di età di alcune attività e la girandola di nuove aperture hanno avuto come effetto non solo un ringiovanimento del commercio del paese, ma anche la disponibilità di locali commerciali per chi vuole cimentarsi in nuove attività. Tra il 2012 e il 2013 il Comune effettuò, interpellando 600 famiglie, un’analisi capillare sul commercio paularino: emerse che il 55% di ciò che gli abitanti di Paularo compravano lo acquistavano fuori dal loro paese. Si individuarono alcuni settori implementabili. Oggi le cose sono migliorate molto.

Quali ambiti potrebbero oggi trovare ancora buona soddisfazione a Paularo? Per esempio quelli riguardanti animali o prodotti per la casa. Qui il Comune, spiegano Faleschini e l’assessore alle attività produttive, Renzo De Toni, ha sempre effettuato politiche a favore del commercio (anche con contributi per l’abbattimento della Tari) e dei servizi ai cittadini.

Nel 2012 ha anche attivato il wifi per portare connessioni internet veloci in paese.(t.a.)

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