Alcolici ai minorenni, chiuso il bar

Il questore sospende per quindici giorni l’attività del Caffè Astoria di piazza San Cristoforo. Multato il titolare
Di Anna Rosso
Udine 27 Dicembre 2014 bar astoria chiuso Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco
Udine 27 Dicembre 2014 bar astoria chiuso Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco

Al Caffè Astoria di piazza San Cristoforo in due occasioni e a distanza di poco tempo sono state servite bevande alcoliche a minorenni. Per questo motivo il questore di Udine Claudio Cracovia ha disposto la sospensione dell’attività per quindici giorni. Tale provvedimento è stato notificato al titolare, di origine cinese, il 23 dicembre.

Il primo controllo, effettuato da personale in borghese della Divisione amministrativa della questura, è avvenuto il 20 dicembre e, in quell’occasione, è scattata una sanzione relativa appunto alla somministrazione di alcol a minorenni. Tre giorni dopo, andando a notificare un verbale, gli agenti si sono imbattuti nella medesima situazione riscontrata la volta precedente. «Ciò - riferisce il portavoce della questura - ha fatto scattare il provvedimento contemplato dall’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza». Tale norma prevede, appunto, la sospensione della licenza nel caso in un esercizio pubblico che «costituisca un pericolo per la sicurezza dei cittadini» un concetto - sottolineano ancora in questura - «in cui rientra di certo anche la salute dei nostri giovani».

In generale, le multe che scattano in caso di somministrazione di alcolici a minorenni variano in base all’età del minore coinvolto: se ha meno di 16 anni la violazione è penale, e si può arrivare fino alla sospensione della licenza per l’esercizio commerciale; se invece il minore ha tra i 16 e i 18 anni, la sanzione sarà amministrativa.

Nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, in occasione di una festa studentesca che si è svolta in una discoteca di Artegna, sono stati soccorsi circa dieci giovani che mostravano i sintomi dell’abuso di alcol. Cinque sono stati anche accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Misericordia per qualche accertamento in più. Nessuno di loro era in gravi condizioni, ma di sicuro i ripetuti interventi del personale sanitario hanno riacceso i riflettori sul preoccupante fenomeno del consumo di alcolici da parte di ragazzi sempre più giovani.

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