Albatros, vola il fatturato e ci sono nuove assunzioni

Positivi scenari di sviluppo a un anno dal rilancio dello storico marchio L’obiettivo è di arrivare a 50 occupati in un quinquennio. Si punta sull’export



Obiettivi centrati e ottimi scenari di sviluppo per la “nuova” Albatros di Spilimbergo che domani compie un anno. Sul fronte del fatturato sono stati rispettati gli step contemplati dal business plan, i cui numeri sono stati snocciolati il 14 settembre 2018 nella sede di Unindustria Pordenone, e anche dal punto di vista delle assunzioni è stata mantenuta la parola data, con l’assorbimento della decina di addetti presenti nella “vecchia” azienda al momento dell’acquisizione e il reclutamento di sei nuove figure. In vista c’è un ulteriore rafforzamento dell’organico. Come da piano industriale, il fatturato 2018 (azienda operativa da settembre) ha chiuso a circa 250 mila euro e per quello 2019 si conta di arrivare a 3,3 milioni. Quanto agli obiettivi a lungo termine, si parla di raggiungere nel 2020 quota 4,3 milioni e nel 2021 6,1, per toccare i 15 milioni nel 2025. Dal punto di vista dell’organico, invece, in un quinquennio s’intende arrivare a 50 occupati (30 diretti e 20 indiretti). «Sono stati rispettati gli step del business plan: il fatturato 2018 ha raggiunto l’obiettivo prefissato e nel 2019 si sta arrivando a quanto stabilito e previsto nel piano – ha fatto sapere Alessandro Rorato, general manager Albatros –. Anche dal punto di vista degli addetti le promesse sono rispettate: dopo avere riassorbito il personale in essere al momento dell’acquisizione, Albatros ha assunto sei persone: un responsabile ricerca e sviluppo, un responsabile marketing e comunicazione, due operai specializzati per la costruzione delle mini-piscine, un tecnico del customer care e un export manager. In programma già per ottobre un’ulteriore assunzione per arrivare nei prossimi 3-5 anni a circa cinquanta addetti».

Un importante appuntamento attende a giorni l’azienda di Spilimbergo: si tratta del Cersaie di Bologna, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredobagno, nel quale nel 2018 sono state lanciate tre vasche e una sauna. Quest’anno sarà presentato un progetto innovativo. «Per l’andamento 2020 ormai alle porte, si guarda con fiducia all’appuntamento del Cersaie, la fiera di settore in cui Albatros presenterà a fine mese il frutto di un intero anno di lavoro e progettazione interna: si chiama Secret system, ne è già stato depositato il brevetto ed è il sistema che rivoluzionerà il mondo dell’idromassaggio con nuove funzionalità, nuovi materiali ecologici e riciclabili e una diminuzione dei consumi sino all’80 per cento in un’ottica di massima sostenibilità ambientale ed economia circolare dei processi produttivi». Innovazione che spalanca le porte dell’export. «Il territorio italiano è coperto per il 95 per cento – ha aggiunto Rorato –. Quanto al mercato estero, Francia, Germania, Inghilterra e Grecia sono i primi Paesi che saranno oggetto di sviluppo, per poi spostarsi verso Russia, Ucraina, Bulgaria e altri Paesi dell’Est Europa. L’obiettivo è passare dall’attuale 20 al 40 per cento di fatturato estero». A luglio l’azienda ha ottenuto un importante riconoscimento: il bagno turco Hammam plus s’è aggiudicato l’European product design award, nella categoria Home interiors product. Una nuova concezione di bagno turco per la casa disegnata da Claudio Papa, che è stato designer dell’Albatros di Spilimbergo nel 2000 e, dopo quasi vent’anni, ha ripreso la collaborazione con l’azienda. —



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