Al Tar per il condominio Primavera annullata la sanatoria del Comune

L’assessore Martini: è necessario chiudere una vicenda civilistica che assorbe denaro pubblico



Niente sanatorie per le costruzioni realizzate nel condominio Primavera che da anni animano una battaglia legale fra i proprietari di quattro appartamenti e quello dell’ultimo piano e contro il Comune di Tolmezzo.

Dopo un esposto, un ricorso al Tar e un passaggio al Consiglio di Stato, è arrivato il responso dai giudici del Tribunale amministrativo regionale che hanno accolto il ricorso dei condomini disponendo l’annullamento dei permessi a costruire in sanatoria rilasciati dal Comune nel 2019 e degli atti connessi. Il Tar ha anche condannato il Comune a pagare ai ricorrenti 4 mila euro per le spese di lite, imponendo inoltre all’autore degli interventi edilizi il pagamento di 2 mila euro al Comune.

Vicenda complessa quella relativa alla palazzina al civico 2 di piazzale Vittorio Veneto. Tutto iniziò quando il proprietario del quinto piano presentò istanza al Comune per costruire quattro abbaini. La documentazione presentata nel 1983 indicava che l’intervento non avrebbe comportato «nessuna variazione, né di destinazione d’uso, né di volume».

Ma quando gli interventi presero forma, come hanno evidenziato i giudici del Tar l’opera «si è tradotta nella creazione di nuovi volumi mediante l’escamotage della realizzazione di abbaini di grandi dimensioni». Da lì sono iniziati i problemi per i proprietari dei quattro appartamenti sottostanti, alle prese con infiltrazioni idriche e crepe sui muri. Nel novembre 2013 hanno presentato un esposto urgente denunciando le presunte irregolarità edilizie e chiedendo la demolizione e la rimessa in pristino dei manufatti illegittimi. Il Comune dopo una serie di controlli chiuse il procedimento concludendo che non vi erano «elementi che possono negativamente rilevare ai fini della sicurezza statica dell’edificio» e concesse la sanatoria. Gli autori dell’esposto hanno impugnato il provvedimento al Tar che ha accolto il ricorso. La richiesta di sospensiva al Consiglio di Stato è stata rigettata nel gennaio 2019, mentre risale ai giorni scorsi il nuovo pronunciamento del Tar. Ora, spiega l’avvocato Luca De Pauli, che assiste i condomini danneggiati, «attentiamo il ripristino delle condizioni di sicurezza e le determinazioni del Comune che dovrebbe dichiarare l’abusività dell’intervento».

Il Comune di Tolmezzo nel prendere atto della recente sentenza del Tar sul condominio Primavera attraverso l’assessore Francesco Martini esprime «rammarico per una vicenda che sta assorbendo denaro pubblico mentre poteva essere gestita unicamente a livello civilistico, tra condomini. Stiamo valutando, una volta sentito il legale – annuncia Martini –, eventuali azioni da intraprendere a tutela dell’attività già svolta per porre fine, per quanto riguarda l’amministrazione, alla vicenda di un edificio costruito tra il 1968 e il 1971 e le cui criticità sono state rilevate solo in tempi recenti». —



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