Aereo caduto, parte l'inchiesta per capire cosa ha causato l'incidente

Camino al tagliamento, migliorano le condizioni del colonnello che sarà indagato per la morte della madre 

CAMINO AL TAGLIAMENTO. La prognosi resta riservata, ma Piero Giovanni Gnesutta potrebbe farcela. Il colonnello dell’esercito, appassionato di volo ed esperto pilota, è precipitato assieme alla madre Paola D’Aluisio dopo aver sorvolato la campagna friulana a bordo di un piccolo aereo biposto. Il figlio, di 50 anni, aveva convinto la madre, di 72, a provare per la pria volta l’ebbrezza del volo.

Colonnello porta per la prima volta in volo la madre, si schianta: lei muore, lui è grave

Un’emozione unica, quella di guardare la sua terra dal cielo, che purtroppo si è conclusa tragicamente. Il Tecnam P92 sul quale viaggiavano ha perso quota, Gnesutta ha fatto appena in tempo a lanciare un “mayday” che il velivolo si è schiantato contro l’argine che protegge il piccolo abitato di Pieve di Rosa dal fiume Tagliamento.

La donna, di Morsano al Tagliamento, è morta sul colpo. Il colonnello, di stanza all’accademia ufficiali di Modena, è rimasto intrappolato nelle lamiere e poi elitrasportato in gravi condizioni al Santa Maria della Misericordia dove è ricoverato in Terapia intensiva. Ha riportato un grave trauma facciale e toracico oltre a diverse fratture soprattutto agli arti inferiori. Per sciogliere la prognosi i medici attendono l’andamento dei prossimi giorni, ma al momento le condizioni dell’uomo, sposato a padre di 4 figli, sono stabili e di conseguenza l’ufficiale non sarebbe quindi in pericolo di vita.

Quasi sicuramente quindi la Procura della Repubblica di Udine aprirà un fascicolo a suo carico per omicidio colposo. Un atto dovuto anche per consentire alla magistratura di fare piena luce sull’accaduto.

«Siamo di fronte a una tragedia familiare - ha spiegato il procuratore capo, Antonio De Nicolo - e mi rendo conto che gli accertamenti necessari la renderanno ancora più incomprensibile agli occhi dei parenti, ma la legge ci impone di seguire procedure ben precise. Domani mattina (oggi per chi legge, ndr) il magistrato di turno Elena Torresin deciderà chi iscrivere nel registro degli indagati anche in vista dell’esame autoptico al quale eventualmente avranno diritto ad assistere. Vogliamo verificare se il mezzo fosse perfettamente funzionante e anche se la manutenzione è stata effettuata in modo puntuale». Oltre al figlio che pilotava il Tecnam, potrebbero quindi essere indagati anche il proprietario del mezzo e il responsabile della manutenzione come accade quasi sempre quando si verificano simili incidenti.

Tutta l’area della tragedia è stata posta sotto sequestro al pari dei resti del velivolo. La Procura affiderà l’incarico di una perizia a un esperto aeronautico e quando il tecnico avrà effettuato un sopralluogo, verrà autorizzata la rimozione di ciò che resta del Tecnam.

Da una prima ricostruzione dei carabinieri sembra che Gnesutta sia partito venerdì dall’Emilia a bordo del velivolo per arrivare nell’aviosuperficie di Codroipo da dove poi sabato è decollato in compagnia della madre per quello che sarebbe stato il suo primo e ultimo volo.

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