Adotta una pecora: i sessanta capi riportati a Prepotto
SAN LEONARDO. La telenovela relativa all’iniziativa “Adotta una pecora” ha offerto, qualche giorno fa, l’ennesima puntata.La location è stata Altana di San Leonardo, “set” di un movimentato incontro-s...
SAN LEONARDO. La telenovela relativa all’iniziativa “Adotta una pecora” ha offerto, qualche giorno fa, l’ennesima puntata.
La location è stata Altana di San Leonardo, “set” di un movimentato incontro-scontro conclusosi con il passaggio di sessanta pecorelle adottive – progetto varato, nei mesi scorsi, per favorire il recupero e il mantenimento delle aree prative valligiane – dal pastore che le deteneva, Massimo Verbitz, al proprietario degli animali, Mario Midun.
I capi erano da tempo al centro di una contestazione fra i due: e due giorni fa, appunto, Midun si è presentato ad Altana assieme al proprio legale, avvocato Carlo Monai, al veterinario Claudio Corsini (accompagnato da due colleghi) e ai carabinieri per recuperare gli animali reclamati, che «stavano per essere caricati su un camion – spiega Monai –, pronto a partire verso destinazione ignota».
«Con contratto che è stato siglato il 25 maggio 2016 – ricostruisce lo stesso avvocato –, Midun aveva ceduto a Verbitz sessanta pecore, ma il consegnatario del bestiame non aveva onorato gli impegni».
«Il proprietario si era quindi rivolto al Tribunale di Udine – prosegue Monai: il 5 agosto scorso, la giudice Alessia Biseglia aveva ingiunto al pastore di pagare alla controparte 1.800 euro (oltre alle spese), a corrispettivo del primo anno di utilizzo del gregge».
«Essendo decorsi i termini senza opposizione né pagamento – aggiunge il legale –, Midun era corso ai ripari con una nuova causa, per risolvere il contratto di vendita e ottenere la riconsegna delle pecore, sporgendo anche querela per appropriazione indebita e sequestro di bestiame alla stazione dei carabinieri di San Leonardo».
Ora, appunto, l’epilogo di questa tormentata vicenda, con la riconsegna degli animali.
Tutti i capi, infatti, sono stati riportati nell’azienda di Mario Midun, a Prepotto.
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