Addio alla storica tabaccaia di via Pradamano

Udine, Gentile Pieniz, 69 anni, vittima di un malore. E' stata trovata in casa, riversa a terra, dalla figlia, che ha dato l'allarme

UDINE. Ha gestito la tabaccheria di via Pradamano, davanti alla piscina comunale, per 40 anni, dal 1978 al 2018. Il capoluogo friulano dice addio a Gentile Pieniz, 69 anni, trovata senza vita, domenica mattina, nella sua abitazione di via Pradamano. È stata la figlia a dare l’allarme per prima perché la donna non rispondeva al telefono.

La centrale Sores di Palmanova ha inviato sul posto un’ambulanza a sirene spiegate. Gentile Pieniz è stata trovata riversa a terra, stroncata da un improvviso malore. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarla. Il personale sanitario del 118 ha potuto soltanto constatare il decesso.

Una donna dinamica, indipendente e con un carattere forte. Originaria di Torreano di Cividale, Gentile Pieniz si era trasferita a Milano, all’età di 16 anni, assieme alla sorella per cercare lavoro. Proprio nel capoluogo lombardo aveva conosciuto l’amore della sua vita, quello che poi sarebbe diventato suo marito, Sergio Fabrizi, milanese doc.

«Erano giovani, la mamma aveva 21 anni e il papà 32 quando si sono sposati – racconta il figlio Moreno –. Dopo qualche mese sono nato io mentre 11 anni dopo è arrivata mia sorella Manola. Fino al 1978 abbiamo vissuto a Milano e poi ci siamo trasferiti a Udine, una città che ci ha accolti fin da subito con particolare calore e affetto. Qui ci siamo trovati subito bene. Mamma e papà hanno acquistato il tabacchino in via Pradamano dopo il trasferimento in Friuli».

Gentile Pieniz e il marito Sergio Fabrizi, come detto, hanno gestito quel tabacchino per 40 lunghi anni. La maggior parte degli udinesi, almeno una volta, sono passati in via Pradamano per acquistare tabacchi oppure articoli da regalo. Tante anche le vincite milionarie associate alla ricevitoria Pieniz. Nel 2000, un udinese, giocando una schedina al Lotto, aveva vinto 385 milioni di vecchie lire.

«Mia madre era nata per lavorare con il pubblico – il ricordo del figlio –. Aveva una grande passione per il suo mestiere, che amava molto. Per lei il negozio era la sua seconda casa e i clienti, con il passare del tempo, erano diventati amici. Li accoglieva con un sorriso, una stretta di mano. Tanti, ancora oggi si ricordano di lei dopo 40 anni. Era una donna solare, buona e generosa».

La figlia ricorda che la passione della madre erano i viaggi. «Viaggiavamo spesso – racconta –. Ho un bellissimo ricordo legato proprio a una crociera, la prima, che abbiamo fatto assieme nel 2013. Negli ultimi anni avevamo iniziato a raggiungere mete più lontane. Siamo state in India, Malesia, alle Maldive e in Thailandia. Il papà non amava viaggiare e pertanto partivano sempre assieme».

Gentile Pieniz lascia il marito Sergio, da tempo malato, e i figli Moreno e Manola. Il funerale sarà celebrato domani mattina, alle 10, nella chiesa di Torreano di Cividale, come detto suo paese d’origine, partendo dal cimitero di San Vito, a Udine. Questo pomeriggio, alle 18.30, sempre nella chiesa di Torreano, sarà recitato il rosario.




 

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