Addio al salice di via Zanon «Non si poteva fare altro»

Era uno dei simboli della città di Udine, “entrato” in migliaia di fotografie che resteranno a testimoniare la sua maestosità. Il salice piangente di via Zanon, che con la sua chioma regalava ombra alla veranda sulla roggia dell’osteria Alla Ghiacciaia, è stato abbattuto. Costituiva, infatti, un pericolo per le attività commerciali della zona e per i passanti, tanto che sono stati gli stessi operatori economici, addirittura a fine 2018, a segnalare la criticità al Comune di Udine. E il forte temporale dello scorso 26 febbraio ha fatto il resto, con un grosso ramo che si è spezzato schiantandosi sul marciapiede e convincendo il servizio del verde pubblico comunale a intervenire e a tagliare, prima i rami pericolanti, poi la pianta intera. Anche le radici del salice stavano creando problemi agli argini della roggia, “spingendo” sulle pareti in cemento.
L’abbattimento ha creato grande dibattito sui social network e non solo. Molte persone hanno voluto manifestare il proprio dispiacere (qualcuno anche la propria rabbia) per l’accaduto. Affranto anche il gestore dell’osteria Alla Ghiacciaia, consapevole, però, che l’intervento andasse fatto.
«Il salice era stato piantato negli anni Quaranta da mio nonno – racconta Lazzaro Solero, attuale gestore del locale – anche per questo motivo ci eravamo tutti molto affezionati in famiglia, ma era arrivato il suo tempo. Non si poteva fare altro in questo momento. Forse la manutenzione da parte del Comune, nel corso degli anni, avrebbe potuto essere più continua».
Già nel 2017 il salice era stato danneggiato dal maltempo, con uno dei suoi rami che si era schiantato al suolo. Ora di quest’albero non resta più nulla, se non le tante fotografie scattate nel corso degli anni. «Ho chiesto al Comune di poter piantare un altro albero, ma probabilmente non potrà essere un salice. Vedremo – aggiunge Solero – adesso non tutti ci fanno caso, ma quest’estate sono certo che l’ombra del salice ci mancherà molto. Moltissimo».
L’intervento di abbattimento è stato eseguito dal verde pubblico del Comune di Udine. Come ha confermato il vicesindaco Loris Michelini, il taglio della pianta era inevitabile, dopo i danneggiamenti subiti dal maltempo nel 2014 e nel 2017 (oltre a quello più recente del 2020). «Non si è potuto agire diversamente – ha detto Michelini – anche perché le radici stavano distruggendo il parapetto della roggia. Ora è nostra intenzione mettere a dimora un’altra pianta». —
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