Addio al corazziere Puppato, fu guardia di quattro presidenti

Si era ritirato nella sua Moruzzo. Aveva prestato servizio accanto ai presidenti della Repubblica Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini e Francesco Cossiga. Si era arruolato nell’arma dei carabinieri nel gennaio del 1969, mentre a luglio dello stesso anno era entrato a far parte dei corazzieri

MORUZZO. La comunità di Moruzzo ha salutato nella chiesa parrocchiale Roberto Puppato. Vinto da una malattia che ha avuto un decorso rapido, Puppato è morto a 70 anni. Era molto noto nel territorio e grazie alla sua professione di corazziere aveva prestato servizio accanto ai presidenti della Repubblica Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini e Francesco Cossiga. Si era arruolato nell’arma dei carabinieri nel gennaio del 1969, mentre a luglio dello stesso anno era entrato a far parte dei corazzieri, le guardie del presidente della Repubblica.

Nel 1978 era divenuto sottufficiale, quindi vice brigadiere ed infine maresciallo capo. Nel corso della sua lunga carriera aveva prestato servizio a palazzo del Quirinale con mansioni di controllo e sicurezza.

Nel 1989 aveva chiesto trasferimento in Friuli per poter stare accanto ai genitori e vivere nella sua terra d’origine. Da quell’anno in poi aveva quindi sempre vissuto a Moruzzo.

Puppato aveva conseguito numerosi brevetti militari e ottenuto svariati titoli fra i quali quelli di infermiere, tiratore scelto e anche di istruttore di tiro. I corazzieri sono un reparto a cavallo a Puppato si era distinto nell’addestramento dimostrando alta professionalità anche in questa specialità. Si era quindi distinto in tutto ciò che i corazzieri in servizio a Palazzo quotidianamente svolgevano.

Fregiato con l’onorificenza di cavaliere della Repubblica italiana, Puppato poteva anche vantare di aver conseguito sia la medaglia d’Argento per anzianità di servizio sia quella di appartenenza alla Casa militare.

Grazie al suo temperamento e alla sua correttezza aveva un ottimo rapporto con i colleghi, aveva saputo farsi apprezzare da tutti sia durante le ore di servizio sia nel tempo libero. Sempre pronto e attento ad ogni situazione Puppato godeva della stima dei suoi superiori.

Aveva terminato il servizio attivo nel 1993, anno in cui era stato posto in quiescenza. Sposato con Lidia da cui aveva avuto le figlie Laura ed Elisa, Puppato era attivo anche nella borgata di Tampognacco in cui risiedeva dove collaborava in particolare nell’organizzazione della festa locale. «Puppato era una persona disponibile e gentile – ricorda il vicesindaco di Moruzzo Enrico Di Stefano – e a nome dell’amministrazione comunale esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la loro perdita».

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