Addio a Valter Diplotti, anima della cooperativa sociale di San Pio X “Cif e Zaf”: aveva contratto il virus

Controllore di traffico aereo in pensione, aveva 72 anni. Era stato ricoverato l’8 marzo

UDINE. L’ultima immagine che Giovanna Vidussi ha di suo marito risale all’8 marzo scorso quando un’ambulanza lo ha portato all’ospedale di San Daniele. Poi, più nulla. Per 14 giorni, insieme ai figli Monica e Andrea ha sperato e pregato che Valter Diplotti, controllore al traffico aereo prima, anima e motore della cooperativa Cif e Zaf una volta andato in pensione, superasse la malattia. Ogni squillo di telefono un tuffo al cuore, sperando di non ricevere la notizia che invece è arrivata mercoledì 24 marzo: Valter non ce l’ha fatta. Il Covid se l’è portato via a 72 anni.

Dire addio alla persona amata è sempre doloroso, ma farlo senza poterle stringere la mano è ancora più difficile. «Si era ammalato un mese fa - racconta con un filo di voce la moglie Giovanna Vidussi -, il primo marzo ha fatto il tampone ed è risultato positivo, ci siamo contagiati tutti in casa, ma io e i miei figli abbiamo avuto sintomi lievi, lui invece aveva la febbre alta, non scendeva mai e poi tossiva di continuo. L’8 marzo sono venuti a prenderlo per ricoverarlo nel reparto Covid di San Daniele e da quel giorno non l’ho più visto. All’inizio sembrava migliorasse poi invece stava sempre peggio, lo hanno sedato anche perché non resisteva con la mascherina dell’ossigeno sempre addosso. Abbiamo potuto parlare solo con i medici. È stato terribile non potergli stare vicino. So che è così per tutti, ma è stata una sofferenza in più per tutti».

Grande appassionato di moto, insieme alla moglie Valter Diplotti aveva girato negli anni quasi tutta l’Italia. Dopo aver lavorato negli aeroporti di Padova, Treviso e Milano, aveva prestato servizio a Ronchi dei Legionari e 19 anni fa era andato in pensione. «Ma stare a casa senza fare niente per lui era impossibile», dicono gli amici tra i quali c’era anche il compianto don Tarcisio che lo pregò di entrare a far parte della cooperativa Cif e Zaf. Nata nel 1985, Cif e Zaf è una delle prime cooperative sociali presenti sul territorio di Udine, specializzata in diversi settori quali giardinaggio e gestione del verde, traslochi, facchinaggio, sgomberi (di abitazioni, garage e cantine, attività commerciali e quant’altro), con eventuale conferimento dei materiali presso aree di smaltimenti e recupero autorizzate.

Per Valter Diplotti, la cooperativa era diventata una specie di missione. «È stato il nostro presidente per tanti anni - racconta il responsabile Massimo Braidic - e anche dopo era sempre qui, mattina e pomeriggio. Se la cooperativa è quella che è il merito è sicuramente di Valter. Ci ha insegnato tantissimo. Faceva di tutto, dagli ordini ai preventivi e poi sapeva tirare fuori il buono da tutti. Anche quando c’erano delle discussioni, lui riusciva a vedere il lato positivo e a trovare il modo di andare avanti. La notizia della sua morte per noi è un colpo durissimo, era un punto di riferimento. Ogni volta che non sapevamo come risolvere un problema lui sapeva consigliarci. Credeva nella cooperativa e sono sicuro che dovunque sia, anche adesso, avrà messo in piedi un’altra cooperativa come questa. Era una persona di cuore, sempre pronta ad aiutare. Il suo motto era: si cumbine».

I funerali di Valter Diplotti sono in programma sabato a mezzogiorno nella chiesa di San Pio X. —

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