Addio a Paola Valle, pioniera nell’edilizia

Titolare della ditta di costruzioni fondata dal padre, aveva 62 anni. Fu la prima donna presidente di Ance e guidò Cassa edile
Christian Seu



Paola Valle aveva saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo in un mondo tradizionalmente a trazione maschile come quello delle costruzioni, tra le prime donne a lavorare attivamente nell’edilizia in Friuli. Caparbietà e tenacia, oltre a una capacità relazionale fuori dal comune, riconosciutele dai colleghi imprenditori, le avevano permesso di diventare presidente di Ance Udine, prima donna a ricoprire quel ruolo, e della Cassa edile, ma anche componente del Consiglio di Confindustria Udine, tra gli ascoltatissimi “saggi” dell’associazione degli industriali. Impegni che aveva onorato con schiettezza, carisma, con quell’etica di lavoro che si era rivelato come suo tratto distintivo fin dai primi passi nell’azienda di famiglia, la Valle Costruzioni, fondata dal papà Paolo negli anni Settanta.

Non devono sorprendere dunque le tante, tantissime attestazioni di cordoglio e affetto che in queste ore giungono da più parti, dopo che si è diffusa la notizia della prematura scomparsa, a 62 anni, dell’imprenditrice friulana, morta nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 dicembre dopo un breve ricovero nell’hospice dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. I funerali saranno celebrati sabato 11 dicembre alle 14 nella chiesa della sua Enemonzo, dove era cresciuta e aveva lavorato, prima di trasferirsi a Udine sedici anni fa.

Aveva cominciato a lavorare giovanissima Paola Valle, subito dopo aver completato gli studi all’istituto professionale. A 18 anni era entrata nello studio della Cna a Villa Santina, prima di approdare nell’azienda del papà, alla fine degli anni Settanta: sono gli anni in cui la piccola Valle Costruzioni (che nel frattempo da Enemonzo si era trasferita ad Amaro: oggi conta quindici dipendenti) si afferma come una tra le ditte edili più attive in un Friuli che riparte dopo l’Orcolat. Con la pensione e la successiva scomparsa del padre (morto nel 2009 in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale) l’imprenditrice assume la guida dell’azienda, affiancata dalla sorella minore Daniela e dal socio Lorenzo Genetti.

«Ha sempre avuto le spalle larghe, era un colonna non solo per la ditta, ma per tutta la famiglia», la ricorda commossa proprio la sorella Daniela. «La sua personalità – aggiunge – si rifletteva nel lavoro: schietta, con un’etica del lavoro ferrea, sincera e tenace. Cucinava molto bene, amava viaggiare e leggere. E poi aveva il pollice verde, aveva un giardino pensile a cui si dedicava con passione».

Nel 2006 aveva lasciato la Carnia per trasferirsi a Udine, doveva viveva con il compagno Alessandro Pastres, che fatica a trattenere la commozione: «Era estremamente corretta e pulita, una persona incapace di scorciatoie, furbizie o malizia. Ho due telefoni che da ore continuano a squillare, c’è un oceano di amore che per merito suo si sta riversando su di noi: aveva tantissimi amici, tantissimi che le volevano bene: era fuori dagli schemi e per questo da oggi il mondo sarà un po’ più omologato. Ci teniamo – conclude – a ringraziare il personale dell’hospice, per la professionalità e la sensibilità dimostrate».

Paola Valle lascia anche la mamma Maria, l’altra sorella Carla, il nipote Alberto, le cugine e le zie. —

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