Addio a Giovanni Bruno Vicario, il professore innamorato del Friuli

Era stato docente negli atenei di Udine, Trieste, Siena, Trento e Padova. Aveva 87 anni, per tutta la vita si era dedicato allo studio del tempo

UDINE. Lutto nel mondo accademico. A 87 anni è morto il professor Giovanni Bruno Vicario, docente negli atenei di Udine, città in cui era nato, Trieste, Siena, Trento, Padova.

Per tutta la vita si è dedicato con passione allo studio del movimento e delle illusioni ottico-geometriche, alla teoria della Gestalt, alla complessa relazione tra mente e corpo e su tutti, forse, alla percezione, alla dimensione e alla valutazione del tempo psicologico. Su questi argomenti ha scritto numerosi saggi e interventi portando significativi contributi al progresso della disciplina.

«Un elenco di lavori, di titoli, di premi o di benemerenze – spiega il figlio Federico – non esaurisce il profilo di una persona. Non è così neanche per mio padre Giovanni. Certamente la sua biografia non può non considerare gli studi di psicologia della percezione e generale, che hanno costituito il suo maggiore impegno scientifico, tra ricerca e didattica, ma vi sono aspetti umani, nella dimensione sociale e familiare, che ne rappresentano altrettanto bene l’indole e la natura».

Il tempo, però, è ciò che lo ha maggiormente affascinato. «La stretta continuità tra passato e presente, il perenne divenire delle cose, l’evoluzione del pensiero, che organizza la conoscenza, il passaggio delle generazioni, che pone l’uomo al centro del fluire della storia – spiega il figlio –. L’amore per il mondo classico, che già aveva coltivato sui banchi dello Stellini, grazie all’insegnamento di Tarcisio Petracco, è stata la stella polare della sua visione laica e libera della vita.

Di questa visione avevano parte i modelli degli antichi greci, la sobrietà e la severità del mondo tedesco, ma anche l’orgoglio di appartenere alla sua terra, quando esponeva fuori da casa la bandiera del Friuli, in occasione della Festa della Patria». Il desiderio di conoscere la storia della famiglia Vicario, che da secoli abitano Udine e le località vicine, lo ha impegnato in lunghe ricerche, tra archivi e documenti, «nella convinzione che questo era il posto più giusto per vivere e per crescere i suoi figli».

«Un uomo alla ricerca del tempo, mio padre, rappresentante di quella “stirpe di Odisseo” alla quale fortemente sentiva di appartenere» conclude Federico.

I funerali del professor Vicario saranno celebrati sabato 1 febbraio, alle 12, a Udine nella chiesa di San Quirino in via Gemona.


 

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