Addio a Gian Pietro Tomat fu vicesindaco per due mandati

ZUGLIO. Da ieri Gian Pietro Tomat riposa nel cimitero di Fomeaso. Ieri i funerali dell’agronomo, già vicesindaco di Zuglio, sono stati celebrati nella chiesa di San Michele arcangelo da don Giordano Cracina. Gian Pietro stava combattendo da un paio di anni la sua malattia, fino a quando, nella notte fra giovedì e venerdì, è spirato all’ospedale di Tolmezzo. A ricordarlo nell’omelia in chiesa il parroco del paese, mentre i due sindaci emeriti, Delio Dorissa e Elio Moser, dei quali Tomat fu vicesindaco, lo hanno salutato con un’epigrafe affissa in paese. Tomat aveva 52 anni. Agrotecnico, si occupava di agricoltura, sia professionalmente sia in veste di amministratore comunale. Ha ricoperto l’incarico di vicesindaco per due legislature, e prima ancora fu consigliere comunale di minoranza. Gestiva una azienda agricola zootecnica, portando per anni i suoi animali a malga Chiadinas dove gestiva pure l’agriturismo, a monte della frazione di Tualis. In veste di presidente della Coldiretti della Carnia, Gian Pietro si è battuto per salvaguardare i prodotti caseari derivanti da latte delle mucche di montagna contro eventuali lavorazioni in montagna di latte proveniente da zone di pianura. Tomat riteneva la tipicità, la riconoscibilità, la bontà dei prodotti della montagna le uniche armi per ottenere un reddito accettabile, visto che non si può puntare sulle grandi quantità. I due ex primi cittadini, Dorissa e Moser, ricordano l’affidabilità di Gian Pietro nelle faccende amministrative. «Sempre presente alle riunioni, si prodigava a favore dell’agricoltura di montagna, dando una mano a tutte le iniziative che il Comune intraprendeva».
Gian Pietro si interessava anche delle associazioni locali, era un membro del Asd Falchi della Carnia Soft Air ora presieduto dal fratello Maurizio. «Sin dalla nascita della nostra associazione si è sempre dimostrato partecipativo, concedendo a noi e alle altre associazioni, ogni qual volta lo si richiedeva, uno spazio o le attrezzature per raduni e convivi». Venerdì sera è stato recitato un rosario in sua memoria. Tomat lascia la moglie Eva Tavosanis e tre figli, Daniele, Luca e Sara.
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