Addio a Eugenio Collavini, imprenditore senza confini

RIVIGNANO TEOR. Si è spento a 73 anni, all’ospedale di Latisana, l’imprenditore Eugenio Collavini. Eugenio proprio come il nonno che nel 1896 fondò una delle aziende vinicole storiche del Friuli. Realtà che oggi è guidata dal fratello Manlio, ex parlamentare.
Eugenio, Ennio come tutti lo chiamavano, lo scorso giugno, aveva dovuto affrontare il grande dolore per la perdita improvvisa della moglie Anna Maria Querini, morta a 74 anni dopo essere stata colta da un malore mentre si stava dirigendo in auto a San Daniele.
Una vita insieme, in giro per il mondo, la loro. Si erano trasferiti negli Stati Uniti subito dopo il terremoto in Friuli nel 1976. Nel New Jersey avevano fondato una ditta specializzata nella produzione di lenti per occhiali da sole. Dagli Usa avevano poi deciso di dare un’altra svolta alla loro vita. Cambiando Paese e scegliendo come destinazione Bangkok, in Thailandia, dove avevano aperto un’azienda nello stesso settore. Poi, una volta ceduta ai soci, erano rientrati nel paese di origine di Eugenio, Rivignano. Continuando a viaggiare, tornando spesso nel New Jersey. Loro, sempre insieme. Sempre pronti ad affrontare nuove sfide.
Eugenio aveva collaborato anche con il fratello Manlio, nell’azienda di famiglia specializzata nella produzione dei vini. «Eugenio – racconta Manlio Collavini – è entrato in azienda più tardi. Si era laureato in Economia e commercio a Perugia e poi per due-tre anni aveva fatto il giro del mondo.
Aveva lavorato in un’azienda del gruppo Luciani ad Addis Abeba che produceva birra, vini e liquori. Poi era rientrato in Italia e aveva lavorato per vari anni nel settore dell’occhialeria proprio a Rivignano. Da lì iniziò la sua avventura prima negli Stati Uniti e poi in Thailandia rimanendo sempre in questo settore».
Una persona molto dedita al lavoro e alla famiglia Eugenio Collavini. Che amava profondamente il suo paese natale, Rivignano. Dove aveva deciso di trascorrere la pensione, dopo una vita in giro per il mondo. Una persona che tantissimi amici e conoscenti domani pomeriggio, alle 15.30, nel duomo del paese, vorranno salutare per un’ultima volta. Il sindaco Mario Anzil ha voluto porgere le proprie condoglianze alla famiglia a nome dell’intera amministrazione comunale e della comunità.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto