Accusato di violenza sessuale e pornografia infantile, lo cercavano dal 2017: si nascondeva nelle Filippine, arrestato
L’uomo, 53enne amministratore di una società con sede a San Dorligo della Valle, è stato rimpatriato: le manette sono scattate all’aeroporto di Fiumicino

Un latitante di 53 anni, condannato per violenza sessuale aggravata, sfruttamento sessuale di bambini e pornografia infantile, è stato arrestato dalla polizia all'aeroporto di Fiumicino (Roma), dopo essere stato rintracciato nelle Filippine.
L'uomo, amministratore unico di una società con sede a San Dorligo della Valle (Trieste), era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Corte d'appello di Trieste in quanto condannato alla pena residua di 7 anni, 11 mesi e 19 giorni per violenza sessuale aggravata e abusi su minorenni.
In un primo momento si era ritenuto che l'uomo, irreperibile dal 2017, potesse dimorare negli Emirati Arabi sebbene avesse, in virtù delle vicissitudini societarie, dei collegamenti anche con il Regno Unito.
Ulteriori accertamenti avviati da un team investigativo composto da esperti della squadra mobile di Trieste e del servizio centrale operativo di Roma hanno però permesso di individuare il latitante, attraverso analisi mirate di open source intelligence, nelle Filippine.
A febbraio 2021 la polizia filippina aveva comunicato l'arresto dell'uomo ad Angeles City. Venerdì 30 giugno il 53enne è stato condotto in Italia e arrestato dalle autorità italiane.
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