Accusato di vendere petardi senza licenza, assolto

CIVIDALE. Si era ritrovato sotto inchiesta per qualche scatolone di raudi e petardi trovato dalla polizia nella sua edicola. Ma una volta a processo è riuscito a dimostrare la propria buona fede e il giudice lo ha assolto, ritenendo che il fatto per il quale era finito nei guai non è previsto dalla legge come reato. A chiudere con un lieto fine la vicenda giudiziaria di Massimo Pitassi, 36 anni, di Cividale, titolare della cartoleria “News & Toys”, di piazzetta Zoratti, in Borgo di ponte, è stato il giudice monocratico di Udine, Matteo Carlisi.
Era stato un controllo degli agenti della Polizia amministrativa della Questura nei locali dell’edicola, sprovvista della licenza di Pubblica sicurezza necessaria per detenere e porre in vendita materiale pirotecnico, a mettere in moto la Procura. Era il 28 dicembre 2012, cioè in pieno periodo di festività natalizie. Pitassi li aveva riposti sotto il bancone: un buon numero di raudi (40 “Viper”, 25 “Raudo Manna”, 8 “Zeus mele” e 61 “Mefisto manna”, oltre a 64 confezioni di “Raudo bis”) e due scatole di petardi tipo “Zeus”.
«Li aveva acquistati regolarmente nel giugno 2011 - ha ricordato il suo difensore, avvocato Guglielmo Pelizzo -, ma poi, in agosto, era uscito un decreto ministeriale che indicava in tali prodotti delle scorte e che prevedeva, per talune tipologie, la riclassificazione e la rietichettatura. Lui, che pur se a conoscenza del cambio della norma, non aveva saputo come smaltirli, per prudenza aveva deciso di non venderli lo stesso». Per il pm Lucia Terzariol, si era in tal modo reso responsabile di commercio abusivo di materie esplodenti. E in aula, il pm onorario Marzia Gaspardis ne aveva chiesto la condanna a 3 mesi di arresto.
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