Abs assume nuovo personale: via alla selezione per centoventi

In un momento di incertezza per il mercato dell’acciaio, che come conseguenza rischia di avere l’apertura della cassa integrazione per alcuni reparti dell’azienda, l’Abs di Cargnacco guarda comunque avanti e pianifica l’assunzione di 120 persone. Per farlo ha organizzato una selezione per la ricerca di manutentori meccanici ed elettrici, attrezzisti e altre figure di operai specializzati per la siderurgia.
L’appuntamento è per lunedì 11 novembre alle 10 nella sede dell’istituto Bearzi di via don Bosco 2, a Udine. Non è un mistero che l’azienda del gruppo Danieli, nata nel 1988 dalla fusione tra le Officine Bertoli e la Safau, abbia messo in cantiere un nuovo maxi impianto da 200 milioni di investimento, caratterizzato dalle più moderne tecnologie dell’industry 4.0, che potrebbe essere operativo entro la fine del 2020. Una struttura pensata per aumentare la gamma dell’acciaio in rotoli, con l’obiettivo di completare l’offerta delle dimensioni, rispondendo alle esigenze dei clienti del settore. In particolare ci si focalizzerà sui diametri più ridotti rispetto a quelli attuali, attorno ai 6 millimetri, che il gruppo ancora non produce. La capacità annua di laminazione del nuovo impianto sarà di circa 500 mila tonnellate.
Le selezioni di lunedì prossimo sono riservate ai possessori di una qualifica o di un diploma tecnico, disposti a lavorare su 3 turni a ciclo continuo. «Si valutano candidati che abbiano background in ambito metalmeccanico e affini, e il contratto è diretto con l’azienda. Abs offre un piano di formazione continua all’interno di una realtà aziendale solida e che guarda al futuro con una vision ambiziosa e concreta». Questo il contenuto dell’avviso di selezione diramato ieri agli organi di stampa. Per partecipare è necessario inviare una mail a selezioniabs@adecco. it o un sms al 329.4794948 specificando nome, cognome e recapito telefonico.
Se l’11 è in programma questo recruiting day, il giorno seguente l’impresa si siederà al tavolo con i sindacati per comunicare l’intenzione o meno di far ricorso agli ammortizzatori sociali. «Resta ancora da chiarire se l’Abs aprirà la cassa integrazione e di che durata sarà – fanno sapere dalla Fiom – di certo questa incertezza non è positiva per i lavoratori». E anche se la “crisi” paventata dall’azienda pare essere momentanea («ci aspettiamo qualche settimana di ammortizzatori sociali», confidano dalla Fiom), la possibilità che una parte delle maestranze possa restare temporaneamente inattiva, stride un po’ con l’avvio delle pratiche per assumere nuovo personale. «Solo in Italia capitano certe cose», ammette il rappresentante della Fiom. Vero è che con il nuovo impianto 4. 0 l’Abs punta ad assumere 200 persone: nulla vieta quindi che 120 possano essere figure del tutto nuove, con la restante parte “pescata” da altri reparti dell’azienda. Al 30 giugno 2019, il Gruppo Danieli poteva contare su 9.521 dipendenti (163 in più rispetto al 30 giugno dell’anno precedente), 1.627 dei quali impiegati nel settore “steel making” (è proprio questo l’ambito in cui si concretizzerà l’investimento per il nuovo impianto) e 7.894 nel “plant making”. L’85% dei dipendenti sono “colletti bianchi”, il 15% sono operai specializzati. –
Alessandro Cesare
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