A Tarvisio fioccano le disdette negli hotel
TARVISIO. Per il turismo tarvisiano si annuncia un Natale peggiore dell’anno scorso quando pioveva, ma almeno sul Lussari e sul Florianca le piste erano innevate. E le prospettive non lasciano sperare molto neppure per il Capodanno. Prati verdi macchiati di bianco dalla poca neve sparata dai cannoni, è questa l’immagine dei campi di sci di Tarvisio: altro che bianco Natale. In aggiunta, impianti di risalita fermi mentre nei fine settimana è in funzione solamente la telecabina dei Lussari che porta a monte, però, solo i pedoni che vanno in visita al villaggio del santuario.
Gli albergatori sono preoccupati. Alle sconfortanti previsioni dei vertici nazionali della categoria secondo cui nove italiani su dieci trascorreranno le festività a casa si aggiunge la manncanza di neve. «Rispetto al Natale 2013 registriamo un calo di presenze del 60 per cento - segnala Vito Anselmi, proprietario dell’hotel Il Cervo -, e le disdette continuano ad arrivare».
E per il periodo di Capodanno? «Prevediamo un calo, ma abbiamo ancora buone prenotazioni. Certo che se non viene la neve o le giornate di freddo per fare neve con i cannoni, dopo Santo Stefano cominceranno a fioccare altre disdette».
Insomma una stagione che ancora non può partire. «Sarà dura veramente per tutti gli addetti ai lavori. Ed è un vero peccato per noi che abbiamo un buon trend di prenotazioni fino a metà marzo. Comunque, speriamo che la situazione si normalizzi al più presto».
«Ormai sul Natale non contiamo più – dicono anche all’albergo Spartiacque di Camporosso – speriamo di non dovere riceve disdette per il Capodanno». Per Stefano Rosenwirth del Bellavista «Sella Nevea, località dove la neve c’è sempre, è una fortuna: bisognerebbe puntare sul Canin per lo sci a duemila metri, altrochè lasciarsi andare a campanilismi beceri. Per quanto riguarda noi, speriamo che venga il freddo per sistemare le piste, almeno quelle in quota. Incrociamo le dita. La nostra stagione comincia sabato 27 dicembre e finora non abbiamo avuto disdette».
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