A Pordenone la centrale del falso Viagra: 11 arresti - Video

PORDENONE. Un traffico di medicinali per migliorare le prestazioni sessuali, pericolosi per la salute, commercializzati illegalmente su tutto il territorio nazionale.
La sorgente di questo mercato parallelo e clandestino, scoperto dalla guardia di finanza di Ravenna, era in provincia di Pordenone e precisamente a Spilimbergo. Un traffico realizzato da soggetti non autorizzati e privi di conoscenze mediche al di fuori del circuito delle farmacie, attraverso il canale non convenzionale dei sexy shop: la vendita al dettaglio dei farmaci avveniva infatti in 28 sexy shop in diverse regioni.
La fonte del traffico. Secondo le fiamme gialle il principale fornitore dei medicinali era un commerciante all’ingrosso di articoli per adulti, il 54enne di origine argentina Ariel Pablo Lewental, amministratore di fatto della “Carpe diem” che ha sede in via Val Montana a Spilimbergo.
Ora la ditta è stata posta sotto sequestro preventivo d’urgenza disposto dal pm di Ravenna Angela Scorsa, che ha coordinato l’operazione. I farmaci inviati da Lewental ai titolari dei sexy shop, che poi li vendevano ai consumatori finali, venivano fatti arrivare in Italia soprattutto dalla Cina e dall’India.
In carcere. Per il 54enne è stato disposto il fermo di indiziato di delitto: difeso dall’avvocato Enrico Sarcinelli, è ora nel carcere di Pordenone. Nella mattinata di ieri i finanzieri del comando provinciale di Ravenna hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo emesso dalla Procura.
L’accusa è commercio di sostanze medicinali contraffatte. Sono stati inoltre arrestati 11 titolari di attività commerciali a Milano e provincia, Torino, Brescia, Ravenna, Forlì, Taranto e nelle province di Bologna, Rimini, Macerata e Caserta.
“Filiera” e sequestri. Secondo la guardia di finanza che ha ricostruito la “filiera”, il commerciante spilimberghese riforniva 28 diversi sexy shop in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia, che acquistavano i medicinali: “Kamagra”, “Cobra”, “Super Dragon”, “P-Force”, “Cenforce”, “Stud 100”, “Silde”, “Extra Strong”.
I sexy shop che vendevano al pubblico i farmaci illegali sono stati perquisiti: scoperte oltre 10 mila confezioni di medicinali non autorizzati, tutte sottoposte a sequestro e ritirate dal “mercato nero”.
Perquisizioni e 36 indagati. Proprio durante le perquisizioni dei sexy shop è stata riscontrata la flagranza del reato di commercio di sostanze medicinali contraffatte e quindi sono scattati gli arresti. Oltre al sequestro preventivo a Spilimbergo, sono state eseguite 63 perquisizioni in abitazioni e sexy shop riferibili a 36 indagati per lo stesso reato e per ricettazione.
Principi attivi del Viagra. L’operazione della guardia di finanza, chiamata “Fidelio”, è il risultato di un’attività investigativa avviata dalla Compagnia di Faenza. Tutto nasce da un controllo fiscale in un sexy shop di Castel Bolognese: qui i finanzieri hanno trovato alcune confezioni che, in seguito a perizia disposta dalla Procura ravennate, sono risultate essere veri e propri farmaci non autorizzati.
Bustine, pillole e capsule contenenti miscele dei principi attivi Sildenafil e Tadalafil, presenti abitualmente in farmaci molto noti per la cura della disfunzione erettile come “Viagra” e “Cialis”. In più, spray con il principio attivo della Lidocaina, normalmente utilizzata negli anestetici locali.
Made in China. I prodotti sono risultati provenienti per lo più da India e Cina e, proprio per la presenza dei principi attivi, sono qualificabili come medicinali secondo la normativa europea recepita dalla legislazione italiana. Prodotti, dunque, che possono essere commercializzati solo dopo l’autorizzazione del ministero della Salute e dell’Aifa (Agenzia Italiana del farmaco) ed esclusivamente attraverso il canale delle farmacie e dietro prescrizione medica.
Salute a rischio. Le indagini disposte dalla Procura hanno puntato a ricostruire l’intera “filiera” distributiva dei prodotti illegali, in primis per tutelare la salute degli incauti acquirenti: comprare i farmaci nei sexy shop e assumerli al di fuori di qualsiasi controllo medico espone a gravi rischi. Si è quindi risaliti al principale fornitore dei medicinali, individuato nel commerciante spilimberghese.
Spedizioni “mascherate”. Secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, per eludere i controlli Lewental inviava ai sexy shop i farmaci nascondendoli nelle scatole insieme ad articoli per adulti perfettamente leciti che fungevano da “carichi di copertura”: la merce raggiungeva poi i destinatari attraverso spedizioni tramite corriere, apparentemente normalissime.
Volume d’affari. I finanzieri di Pordenone agli ordini del comandante provinciale, il colonnello Stefano Commentucci, avranno ora il compito di ricostruire il volume d’affari generato dal traffico illecito di farmaci, oltre agli accertamenti di natura fiscale. Il prezzo dei farmaci poteva arrivare a toccare i 20 euro a pastiglia. Quanto all’attività commerciale lecita di articoli per adulti, “Carpe diem” opera nel settore dei sexy shop da anni con un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro.
Soldi falsi, droga e proiettili. Tornando alla maxi-operazione scattata ieri a livello nazionale, sono stati rinvenuti e sequestrati (non a Spilimbergo) banconote false per 780 euro, denaro in contanti per circa 40 mila, 47 proiettili per arma corta e circa mezzo chilo di marijuana. Impegnati oltre 160 militari in 32 città.
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