A Pnbox rivive la città anni ’80

E’ l’evento del weekend pordenonese ed è in programma la prossima domenica, 6 maggio, ai PnBox studios di Torre, dove a partire dalle 15 prenderà il via una lunga rivisitazione di una delle stagioni...

E’ l’evento del weekend pordenonese ed è in programma la prossima domenica, 6 maggio, ai PnBox studios di Torre, dove a partire dalle 15 prenderà il via una lunga rivisitazione di una delle stagioni più ricche della storia giovanile di Pordenone.

L’occasione parte dalla realizzazione di “Talkin ‘bout my generation”, il libro/album (il cui titolo è liberamente tratto dal titolo dell’album d’esordio degli Who) che l’Associazione Culturale Vastagamma presenterà nei prossimi mesi. Il libro è il risultato di un lungo lavoro di ricerca che dura da anni, con i testi curati da Alberto Parigi e la parte grafica (rigorosamente d’epoca) elaborata da Giuseppe “Zellaby” Collovati.

L’appuntamento di domenica pomeriggio rappresenta quindi una sorta di anteprima di un progetto che ancora una volta punta a celebrare la Pordenone che negli anni ’80 era in grado di farsi conoscere in tutto il paese (e anche all’estero) per la sua capacità di ritagliarsi uno spazio ben riconoscibile nel panorama socio –culturale di quegli anni.

Pordenone non era solo musica, era anche stile, tendenza, e vera e propria aggregazione, determinata da una rigogliosa crescita di bande giovanili, che come immagine erano legate ad uno specifico genere o tendenza musicale, ma che dal punto di vista sociale erano veri e propri punti di riferimento per diverse generazioni di ragazzi. C’erano un po’ tutti, i Mods (che si ritrovavano davanti alla vecchia sala giochi Perseo ) i Rockabilly, i Dark (che spesso si ritrovavano al “molo”, il muretto davanti all’attuale “Bianco e Rosso”), per non parlare dei Punk, degli Skinheads e degli Ska.

La zona davanti alla Perseo era un punto di ritrovo anche per gruppi di amici che giungevano anche da fuori provincia, oltre che da fuori regione e dall’estero, ma la stessa cosa accadeva per le altre bande in giro per la città. Molte sono state le generazioni di ragazzi che si sono succedute su quei marciapiedi e dentro quei locali, con aneddoti, storie e immagini che ancora oggi di tanti in tanto riecheggiano tra le strade della città, magari anche per ricordare chi non c’è più. La giornata di domenica avrà come sfondo la proiezione, a rotazione per tutto il pomeriggio, di centinaia di foto del periodo (tutte ricavate dall’archivio personale di Zellaby, che negli ultimi giorni, proprio in occasione dell’evento, si sta arricchendo di ulteriori documenti) con immancabile accompagnamento musicale affidato ad un prestigioso dj- set guidato da Bruno Pisa, Capitan Urlo e Zellaby, con specifiche riproposizioni dei brani che per la maggiore accompagnavano le feste di quegli anni.

La musica non arriverà, però, solo dalla consolle, ma sarà riproposta dal vivo da tre storiche band che si riuniranno per l’occasione. Sul palco del PnBox si alterneranno i Pluzot Flight (veri assi del Rockabilly), gli indimenticati Woody Peakers (eroi e punto di riferimento della corrente “garage – punk” italiana) e i Rude Joke , formazione sperimentale composta da elementi dei Rude Agents e dei Mad Joke, che all’epoca erano le prime band ska della città.

L’occasione è ghiotta sia per chi abbia voglia di rituffarsi per un pomeriggio nelle atmosfere della Pordenone delle bande degli anni ’80, sia per i più giovani che non conoscono quel periodo e che avranno l’opportunità di scoprirlo per la prima volta anche attraverso le testimonianza di alcuni protagonisti.

Maurizio Capobianco

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