A Lignano sempre più nozze celebrate in riva al mare

LIGNANO. A Lignano sono sempre di più coloro che decidono di sposarsi in riva al mare. E se ci fossero anche coppie omosessuali desiderose di scambiarsi il sì più importante della loro vita nella località balneare il primo cittadino Luca Fanotto è pronto a celebrare le nozze: «Io rispetto la legge», ha affermato.
Lo stesso sindaco ha precisato che l’amministrazione comunale ha istituito una sede distaccata dell’ufficio di stato civile e ha individuato, all’interno di Terrazza a mare, le aree da destinare solo alla celebrazione di matrimoni stabilendo anche i costi, che per l’utenza si aggirano intorno ai 300 euro.
In altre parole, solo il matrimonio celebrato all’interno della Terrazza a mare ha valore legale: «Tutto il resto è solo fiction».
Un amore universale. Che non ha paura di mostrarsi. Che ha un sogno e riesce a realizzarlo. Il sogno di scambiarsi una promessa eterna. In spiaggia. Perché l’amore nasce e ha tutti i diritti di essere vissuto. Perché i sogni non hanno sesso, religione e colore.
Così la seconda edizione di Wedding&Waves, la cerimonia di nozze simbolica organizzata sulla sabbia dalla Seaside Wedding, ha visto sposarsi due giovani donne.
Una finzione, certo, quella andata in scena all’ingresso dell’ufficio spiaggia 19. Ma capace lo stesso di emozionare. Perché vero e sentito era il messaggio di cui si voleva fare portavoce.
«Il nostro desiderio era – dicono le organizzatrici Susj Favato e Marta Arnoldo – raccontare quell’amore che ha tanto lottato per avere dei diritti, quell’amore che fino a poco tempo fa per dirsi un sì doveva emigrare all’estero ed era diventato un percorso esclusivo di pochi. Ora anche in Italia è riconosciuto e anche se la nostra idea era già in fase di elaborazione, qualunque fosse stato l’esito della legge, abbiamo reso omaggio all’amore universale avvalendoci di una squadra di professionisti, perché se la Seaside Wedding si occupa dell’organizzazione e della scenografia, senza l’appoggio di fornitori partecipanti che hanno approvato tutto il progetto, nulla era possibile».
E così in quella spiaggia che due anni fa è stata al centro delle polemiche, all’indomani della presentazione del piano del turismo presentato dalla società Four Tourism dove era prevista un’area tematica per “Single e Lgbt” (per i single e per gli omosessuali, le lesbiche, i bisessuali e i transessuali), oggi si celebra il matrimonio arcobaleno.
Allora si era levato un polverone. Tant’è che solo pochi mesi dopo, a novembre, ecco il ripensamento. Nella bozza dei progetti mirati per il 2015 redatti dalla società Four Tourism l’area tematica Lgbt sparisce con un tratto di penna perché «così come era già stato scritto nel piano non rientrava nelle priorità».
Punto, discussione finita. Forse i tempi adesso sono cambiati. Di certo il matrimonio in rosa ha colpito. Operazione promozionale quella andata in scena nel lungomare lignanese e proseguita al Sabbiadoro Beach&Restaurant, dove è stata ricreata un vera cerimonia con tanto di taglio di torta, scenografie di luci e omaggi agli ospiti delle due spose. Ma l’emozione, quella, è stata vera.
«Il rito cerimoniale – spiegano Susj e Marta – esprimeva tutta la voglia di portare un chiaro messaggio. L’amore è libero e come tale deve avere le ali giuste per spiccare il volo e per fare questo deve avere solide fondamenta da cui partire, perché sentirsi sostenuti nella preparazione del giorno più bello, è uno dei fattori principali per avere la magia a presenziare nel matrimonio. Con questo argomento sappiamo bene di toccare un tasto delicato, per tutti quegli amori che si sono dovuti scontrare e si scontrano con una società che ancora fa fatica ad accettarli. Nel nostro piccolo abbiamo voluto lanciare un messaggio cercando di realizzare un sogno perché l’amore nasce e ha tutti i diritti di essere vissuto».
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