170 cuccioli sequestrati, in fila per averli

COLLOREDO DI MONTE ALBANO
Continua l’odissea dei cuccioli di cane importati abusivamente in condizioni allucinanti e disumane dalla Slovacchia per essere venduti in Italia. Un copione che si ripete, ma con numeri che crescono, vertiginosamente, come svelato dal sequestro, lunedì serà sull’A23, operato dalla Polizia stradale di Amaro: ben 170 cuccioli di cane, tutti stipati, allo stremo delle forze, in un furgone fermato proprio in comune di Colloredo di Monte Albano. Ed è già scattata la solidarietà per adottarli.
È il sequestro più ingente di questo tipo, almeno negli ultimi anni, in Friuli. Durante un normale controllo verso le 22.30 una pattuglia della Polstrada di Amaro, appunto all’altezza di Colloredo, ha intimato l’alt a un furgone slovacco con tre persone a bordo: Jozef Mihalovic, di 40 anni, Frantisek Sipkovsky di 26 anni e Milan Luptak di 53 anni. Nel mezzo, non adibito al trasporto di animali, gli agenti hanno scoperto, incredibilmente stipati in gabbiette e in precarie condizioni igieniche e di salute, ben 170 cuccioli di cane di varie razze: Pinscher, Maltese, Volpino di Pomerania, Yorkshire, Shit-zu, Siberian Husky, West Highland White Terrier, Bouldogue francese, Snauzer, San Bernardo, Cocker, Labrador, Golden Ret River, Carlino, Samoiedo, Chow-Chow, Bull Terrier, Boxer, Beagle, Chi-uaua, Barbone, Alano Arlecchino, Bull Terrier, Rottweiler, Pastore tedesco.
Solo l’abile intervento dei veterinari delle Ass di Alto Friuli e di Gorizia ha permesso di salvare molti cuccioli che versavano in condizioni disperate. Alcuni invece non ce l’hanno fatta e 8 stanno lottando per sopravvivere. Tutti i cuccioli sono ben più piccoli dell’età minima richiesta di 3 mesi e 20 giorni per il loro trasporto: alcuni non raggiungono i 2 mesi. I tre slovacchi sono stati denunciati a piede libero per uso di atto falso (i passaporti dei cani indicavano un’età maggiore di quella riscontrata dai veterinari), maltrattamento di animali e trasporto internazionale abusivo di animali.
In altre cinque operazioni la Polstrada di Amaro, comandata dall’ispettore capo Sandro Bortolotti, aveva già strappato e salvato dalla rete di trafficanti internazionali di animali più di 150 cuccioli. Il 30 giugno sempre sull’A23 e sempre provenienti dalla Slovacchia la Polstrada di Amaro ne aveva sequestrati 15, a fine aprile 71.
Così ieri, appena si è diffusa la notizia del sequestro dei cuccioli e del loro bisogno di cure, molte persone si sono recate alla Polstrada di Amaro, offrendosi di aiutare le bestiole e accoglierle in casa propria.
Tanja Ariis
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