Femminicidio Cecchettin, definitiva la condanna all’ergastolo di Filippo Turetta: «Caso unico, un non-processo»
Il legale della famiglia Cecchettin commenta la decisione della Corte d’Assise. Premeditazione e motivi abietti come elementi chiave della condanna all’ergastolo di Turetta: «Riconosciuto anche il movente di genere»
Aula bunker di Mestre durante la sentenza (Foto Pòrcile)
Alle 10.38 di venerdì 14 novembre, è diventata definitiva la condanna all’ergastolo di Filippo Turetta, a due anni dal femminicidio di Giulia Cecchett
Articolo Premium
Questo articolo è riservato agli abbonati.
Accedi con username e password se hai già un abbonamento.
Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop
Non hai un account? Registrati ora.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video
