Sanchez, Ue dovrebbe riconsiderare dazi sulle e-car cinesi

'Cercheremo un compromesso tra la Cina e la Commissione europea'
epa11597733 Spain's Prime Minister Pedro Sanchez (L) speaks during a press conference during a visit to Kunshan Industrial Park (Parque Industrial de Mondragon en Kunshan-Base de Demostracion de Cooperacion China-Espana) in Suzhou, China, 11 September 2024. Sanchez is visiting China until 11 September 2024, aiming to 'maintain the political momentum of the bilateral relationship, strengthen economic and trade relations and support culture, education and the development of the economy', according to a statement he made on social media. EPA/ALEX PLAVEVSKI
epa11597733 Spain's Prime Minister Pedro Sanchez (L) speaks during a press conference during a visit to Kunshan Industrial Park (Parque Industrial de Mondragon en Kunshan-Base de Demostracion de Cooperacion China-Espana) in Suzhou, China, 11 September 2024. Sanchez is visiting China until 11 September 2024, aiming to 'maintain the political momentum of the bilateral relationship, strengthen economic and trade relations and support culture, education and the development of the economy', according to a statement he made on social media. EPA/ALEX PLAVEVSKI

PECHINO, 11 SET - L'Ue dovrebbe "riconsiderare" il piano sull'imposizione di dazi aggiuntivi fino al 36,3% alle importazioni di e-car made in China. Parlando a Shanghai, seconda tappa della sua visita in Cina, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha detto di voler "essere schietto e franco: dobbiamo riconsiderare tutti noi, non solo gli stati membri ma anche la Commissione, la nostra decisione in merito. Non abbiamo bisogno di un'altra guerra", in questo caso commerciale. "Penso che dovremmo costruire ponti tra l'Ue e la Cina e dalla Spagna, e quello che faremo è di essere costruttivi e cercare di trovare un compromesso tra Cina e Commissione europea". (ANSA).

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