Pietro Orlandi, 'carceriere Emanuela a Londra ex Nar Baioni'

A Verissimo:'nessuno lo cerca,pista inglese è la più importante'
"Mi sono reso conto che l'inchiesta vaticana sulla scomparsa di Emanuela è una farsa. L'ho detto anche a persone vicine al Papa, capisco che ha mille problemi ma questo non è un problema minore". Lo dice Pietro Orlandi, nel corso di un sit- in promosso in piazza Cavour per i 41 anni dalla scomparsa della sorella, Emanuela Orlandi, 22 giugno 2024. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
"Mi sono reso conto che l'inchiesta vaticana sulla scomparsa di Emanuela è una farsa. L'ho detto anche a persone vicine al Papa, capisco che ha mille problemi ma questo non è un problema minore". Lo dice Pietro Orlandi, nel corso di un sit- in promosso in piazza Cavour per i 41 anni dalla scomparsa della sorella, Emanuela Orlandi, 22 giugno 2024. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA, 22 SET - L'uomo che lo avrebbe messo sulle tracce della cosiddetta "pista di Londra" e che, assieme ad altri, avrebbe fatto da carceriere a Emanuela Orlandi, è "un ex Nar che si chiama Vittorio Baioni". Lo ha rivelato Piero Orlandi a 'Verissimo' sottolineando che Emanuela Orlandi sarebbe stata portata nella capitale inglese e lì tenuta nascosta fino almeno al 1993. Baioni, dice ancora Pietro, "era un ex Nar, amico di Valerio Fioravanti e altri coinvolti" nella strage di Bologna. "Siccome nessuno lo cerca, faccio io il nome - aggiunge - la pista di Londra è la più importante ma non se ne vuole occupare nessuno". (ANSA).

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