Storie di storia del Friuli: i miti, le vicende e le tradizioni raccontate da Martinis
Con questa nuova opera, Martinis completa un percorso di indagine storico-antropologica sul Friuli, offrendo al lettore una prospettiva inedita e affascinante sul passato di questa regione multietnica e multiculturale. In edicola con il Messaggero Veneto

Con il suo nuovo libro Storie di storia del Friuli. Miti-vicende-tradizioni, pubblicato da Editoriale Programma, Mario Martinis, giornalista, scrittore e saggista, arricchisce ulteriormente il panorama letterario dedicato alla civiltà friulana. Questo volume rappresenta l’ultimo tassello di una quadrilogia iniziata nel 2019 con Storie, misteri e segreti del Friuli e proseguita con Cronache, enigmi e vicende del Friuli (2020) e Storie sorprendenti del Friuli (2022). Con questa nuova opera, Martinis completa un percorso di indagine storico-antropologica sul Friuli, offrendo al lettore una prospettiva inedita e affascinante sul passato di questa regione multietnica e multiculturale.
Il libro propone un itinerario ricco e articolato, esplorando i diversi aspetti della storia, della geografia, dell’antropologia e dei miti friulani. Martinis racconta storie nascoste, spesso sconosciute, capaci di illuminare l’identità autentica del popolo friulano, in un’epoca in cui il confronto culturale è inevitabile. L’autore sottolinea come l’empatia e l’inclusione debbano essere accompagnate dalla valorizzazione delle singole identità, specie quelle minoritarie, uniche e irripetibili. Tra le pagine, emergono vicende suggestive come quella della Romea Strata, il percorso dei pellegrini che attraversava il Friuli per raggiungere la Via Francigena, o il capitolo sulla meteorognostica, che esplora l’antica arte di prevedere il tempo osservando segnali naturali e comportamenti animali. Ogni racconto è un mix tra rigore scientifico e narrazione creativa, che trasporta il lettore in un mondo passato, fatto di tradizioni, riti e credenze.
L’opera non si limita solamente a raccontare il passato, ma invita a riflettere sul presente e sul futuro della cultura friulana. In un’epoca segnata dalla globalizzazione, dalla tecnologia e dalla secolarizzazione, il rischio è quello di perdere il contatto con le proprie radici. Martinis, con la sua ricerca minuziosa, ci restituisce un mondo in cui il sacro e il profano si intrecciavano, scandendo i ritmi della vita quotidiana. Un esempio emblematico è il catalogo antropologico in lingua friulana che conclude il libro, un repertorio delle tradizioni regionali organizzato mese per mese. Questo strumento è un omaggio al passato e l contempo un invito a custodire e tramandare un’eredità preziosa.
Mario Martinis è una figura di riferimento nello studio della civiltà friulana. Con il suo lavoro, ha saputo portare la cultura della sua terra oltre i confini locali, inserendola in un contesto multiculturale contemporaneo. Da decenni si dedica con passione alla divulgazione, alla formazione e all’organizzazione di eventi culturali, contribuendo a mantenere viva la memoria storica e identitaria del Friuli. Con Storie di storia del Friuli, l’autore ci consegna un’opera che, con il suo stile fluido ed elegante, riesce a conquistare tanto il lettore appassionato quanto il curioso non specialista, dimostrando ancora una volta che il passato può offrirci strumenti preziosi per affrontare il presente e il futuro.
Sinossi:
In questo libro l’autore percorre diversi itinerari, storici, geografici, antropologici e mitici che illustrano la particolarità e perfino l’unicità del Friuli, regione di confine, multietnica e multiculturale. Secondo l’autore, anche queste “storie” nascoste, curiose, inconsuete sono necessarie a far emergere soprattutto oggi, tempo del confronto fra tutte le culture, l’autentica identità del popolo friulano, per confermare il suo carattere singolare nell’inevitabile integrazione delle civiltà. Empatia e inclusione, dunque, afferma Martinis, ma nella conferma dei valori delle singole identità, specie di quelle minoritarie, che sono uniche e irripetibili. Dalla dotta ricerca storico-antropologica dell’autore emergono “storie” davvero entusiasmanti e in parte sconosciute. Conclude il libro un catalogo antropologico in lingua friulana (repertorio di tutte le tradizioni friulane del calendario raggruppate mese per mese).
Numero pagine: 152
Formato: 14x21 cm
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