Dal Friuli all’Ariston a ballare per Mengoni

Desirè Biasizzo, di Tarcento, tra il danzatori sul palcoscenico « È stato fantastico, con noi in sala prove per incoraggiarci»

Fabiana Dallavalle
Desirè Biasizzo
Desirè Biasizzo

L’abbiamo vista brillare sul palcoscenico del teatro Ariston, la prima serata del festival di Sanremo, durante l’esibizione di Marco Mengoni che con un medley dei suoi più grandi successi, ha meritato la standing ovation tributatagli dal pubblico.

Desirè Biasizzo, volto che non si dimentica e un corpo di linee lunghe, nato per la danza, ha ballato con tutta la gioia e la passione per un’arte che ha iniziato a studiare a nove anni e ha coltivato con dedizione, sacrificio e passione prima in Friuli e poi a Milano, spinta da un’insegnante «che mi ha preso sotto la sua ala protettrice, Lidia Carew».

L’arrivo nella città scaligera, all’Accademia di Susanna Beltrami e contemporaneamente il diploma al Liceo Coreutico, teatro nei suoi desideri professionali presenti e futuri, moda e televisione, la più pop ed iconica, quella del Festival, per la sua prima esperienza.

«La mia famiglia vive a Sedilis. Mio papà Luca è fantastico. Mi incoraggia e mi appoggia in ogni scelta che faccio, ed è stato con me a Milano i primi due anni di Accademia a Milano dove mi sono diplomata. Martedì sera ero ansiosa e molto, molto emozionata.

Il gruppo dei danzatori che erano con me sul palcoscenico si è formato per la serata, anche se molti tra noi si conoscevano. Abbiamo provato insieme dal 29 gennaio. Marco Mengoni è stato fantastico. È venuto a lavorare con noi in sala prove e ci ha salutati e abbracciati uno ad uno. Ha una passione per i cori gospel e la coreografia.

Prima di iniziare la diretta, lui era al centro, noi tutti vicini, lo abbiamo sentito che faceva un lungo e profondo respiro che ci ha calmati tutti. A quel punto volevamo solo “spaccare”, ballare e divertirci».

Una coreografia televisiva, costruita ad arte da Macia Del Prete, in cui Desirè era sempre nelle prime file grazie a una base tecnica molto solida.

«Ho studiato danza classica, Hip hop e danza contemporanea, in cui poi mi sono specializzata. Ora sono una free lance e mi divido tra moda e danza. Voglio studiare canto e poi spero di lavorare in Nord Europa o in America ed entrare in una compagnia. Ma mi piacerebbe lavorare ancora come a Sanremo, vicino a un artista in tour o in un musical».

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