Udine, sradicato velo-ok installato da una settimana

UDINE. Era stato installato da neppure una settimana. Il Velo-ok posizionato in via Bariglaria è stato sradicato, probabilmente da un vandalo, considerato che sul corpo in plastica arancione non appaiono segni che lascino intendere l’impatto di un’automobile o di un altro mezzo.
La colonnina fa parte della dotazione di nove “Velo-City” acquistati dal Comune: si tratta della nuova generazione dei bussolotti in pvc pensati come dissuasori della velocità e che al loro interno possono alloggiare i dispositivi come gli autovelox.
La giunta comunale ha deciso di installarli, oltre che in via Bariglaria, anche in via del Cotonificio, via Baldasseria Media, via Baldasseria Bassa, via Marsala, via Tavagnacco, via Buttrio e viale Monsignor Nogara, strade in cui gli automobilisti tendono a pigiare con troppa generosità sull’acceleratore.
Così come accade in via Bariglaria, dove l’amministrazione municipale ha deciso di installarne addirittura due, uno all’altezza del civico 282 e uno di fronte al 165. Proprio quest’ultimo è stato preso di mira da chi ha spostato di peso il manufatto, orientando beffardamente l’occhiello pensato per l’obiettivo della fotocamera verso la pista ciclabile.
Un contenitore vuoto, che è di per sé “innocuo”: però può essere riempito con un autovelox o con un analogo dispositivo di rilevamento e in quel caso, con l’ausilio di una pattuglia della polizia locale, diventa uno strumento in grado di rilevare la velocità e di sanzionare l’eventuale superamento dei limiti.
Ecco perché quando sul ciglio della strada spunta la sagoma arancione gli automobilisti alzano il piede dall’acceleratore: una funzione di dissuasione che, statistiche alla mano, pare funzionare, a Udine come nel resto d’Italia.
Il Friuli è uno dei territori che vanta il più elevato numero di atti vandalici nei confronti dei dispositivi arancioni: un fatto singolare che gli stessi titolari della ditta che ha fornito gli aggeggi a decine di Comuni della nostra regione non è riuscita a spiegare.
L’ultimo caso non più tardi di tre giorni fa: nella notte tra sabato e domenica, alla vigilia di Pasqua, i soliti ignoti hanno manomesso e sradicato una delle colonnine installate a Moimacco.
«L’obiettivo – aveva spiegato a margine del posizionamento dei primi dispositivi il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Loris Michelini – è quello di far rispettare i limiti di velocità e di garantire di conseguenza più sicurezza sulle strade».
«In questo modo potremo dare risposta ad altre situazioni di criticità. Per esempio saranno monitorate le vie Lumignacco, Pozzuolo, Adenauer e viale Venezia dove i residenti ci hanno più volte segnalato il mancato rispetto dei limiti di velocità», aveva sottolineato Michelini.
La collocazione delle colonnine è stata condivisa dal Comune con Eros Del Longo, il comandante dei vigili, i quali nei prossimi giorni inizieranno i controlli utilizzando l’unico autovelox al momento disponibile.
«Ma se i riscontri, come auspichiamo, saranno positivi – aveva annunciato il vicesindaco – è nostra intenzione sfruttare una parte dei soldi ricavati dalle multe per acquistare altri Velo-ok e almeno un autovelox da sistemare all’interno». –
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