Tesser avvisa il Pordenone: «Non mi fido del Pescara»

PORDENONE. Eloquente è la spina dorsale. Fiorillo-Bocchetti-Valdifiori (anche se in dubbio)-Galano. L’ex portiere di proprietà di Sampdoria e Juve, alle spalle del centrale che ha vestito le maglie di Genoa, Milan e Spartak Mosca, di un regista già in nazionale che nel suo curriculum vanta Napoli e Toro, e di un attaccante navigato della serie B che si esalta quando vede il Pordenone. Riassumendo, la squadra di Tesser sabato 28 novembre a Pescara si scordi di fare una passeggiata sul lungomare. Sebbene la classifica dica che la formazione allenata da Massimo Oddo è in evidente difficoltà: una sola vittoria (col Cittadella lo scorso 8 novembre) e un pareggio in otto partite. Risultati che si sono tradotti nell’attuale penultimo posto.

Non a caso le dichiarazioni di Attilio Tesser sono ispirate alla massima prudenza: «Voglio vedere un Pordenone umile e rimarco la parola umiltà. È vero che nel primo tempo col Monza ho visto ottime cose, ma almeno la metà di tutte quelle occasioni bisogna sfruttarle. Altrimenti poi si rischia di pareggiare anche partite che si meriterebbero di vincere, come successo con i brianzoli». Oggi la chance per riprendersi i punti persi sabato scorso al Teghil con l’undici di Brocchi. Ma Tesser avverte: «Non c’è da fidarsi di una squadra che in mezzo al campo può schierare un centrocampista che ha vestito la maglia azzurra (Valdifiori) e il capitano della nazionale albanese (Memushaj, che reduce dal Covid dovrebbe partire dalla panchina, ndr). Il Pescara è nel suo complesso un ottimo mix di giovani ed esperti. Non sarà una partita semplice. Ma dobbiamo provare, con grande determinazione, a ottenere una vittoria».
Vincere s abato 28 novembre allo stadio Adriatico sarebbe un’autentica manna, visto che al Teghil sinora sono arrivati soltanto pareggi. E che il successo di Ascoli è sconsolatamente solo nella casella delle vittorie. Per riuscire a espugnare Pescara, Tesser si riaffida al suo tridente delle meraviglie: Ciurria alle spalle di Diaw e Musiolik. Sono i tre che hanno fatto letteralmente impazzire la difesa del Monza una settimana fa. Il bomber polacco è andato a bersaglio nelle ultime due gare. E Diaw vanta con gli abruzzesi una tradizione incoraggiante. Quando gli si parla di loro, Tesser quasi si illumina: «Hanno qualità da vendere, se la squadra li supporta a dovere, possono regalarci grandi soddisfazioni. Ma non dimentichiamoci di Butic, sempre positivo quando l’ho mandato in campo».
Sabato 28 novembre non ne avrà l’occasione perchè l’attaccante croato è l’infortunato dell’ultima ora. Un affaticamento muscolare lo costringe a disertare la trasferta odierna, per la quale non è stato nemmeno convocato. Assieme a lui, restano ai box pure Barison in difesa, Misuraca e Gavazzi in mezzo al campo. Torna invece a disposizione Scavone, anche se Tesser anticipa che «potrebbe tornare utile solo a gara in corso». Così, come da previsioni, si profila la conferma in toto dell’undici che ha sfiorato il successo sul Monza, con Pasa ancora nella insolita veste di mezzala e Vogliacco al centro della difesa, al fianco di Camporese. Prima del fischio d’inizio, come sugli altri campi, sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare Diego Armando Maradona. —
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