San Martino rinasce Prima pietra a Erto della nuova chiesa

ERTO E CASSO. Dopo 54 anni rinasce la chiesetta di San Martino, distrutta dall’onda del Vajont e mai ricostruita: la posa della prima pietra avverrà domenica 8 ottobre, a poche ore dall’anniversario...
ERTO E CASSO. Dopo 54 anni rinasce la chiesetta di San Martino, distrutta dall’onda del Vajont e mai ricostruita: la posa della prima pietra avverrà domenica 8 ottobre, a poche ore dall’anniversario della tragedia. In quell’occasione l’architetto Carla Sacchi illustrerà il progetto: un memoriale che cercherà di riprodurre il più fedelmente possibile la struttura originaria a cui la popolazione del luogo era devota (la chiesetta sorgeva ai piedi della frazione di San Martino, una delle borgate più colpite dalla tragedia del 1963). La cerimonia è alle 11.


La giornata è storica visto l’alto valore simbolico dell’iniziativa. «La chiesetta è una delle ultime opere che ancora non aveva ricevuto “giustizia” a cinquant’anni dalla tragedia del Vajont – ha sottolineato il sindaco di Erto e Casso, Fernando Carrara – È una sorta di rivincita e un modo per voltare un’altra pagina. Il Vajont deve essere ricordato dalle nuove generazioni: costruzioni come quella di San Martino renderanno indelebile la memoria dell’accaduto».


Soddisfatto per l’imminente avvio dei lavori anche il parroco, don Eugenio Biscontin, che da tempo si prodiga con una raccolta fondi. Si cerca di racimolare il necessario per arredare la struttura sacra e sistemare le aree esterne. Sinora fedeli ed emigranti hanno contribuito notevolmente al progetto: una donazione è giunta persino dagli Stati Uniti. «Sarà ben accetto chiunque volesse aiutarci» aveva osservato qualche settimana fa il sacerdote. Prima dell’apertura del cantiere, don Biscontin celebrerà una funzione religiosa nella parrocchiale di Erto: rappresenterà l’inizio delle commemorazioni del disastro, in agenda nella giornata del 9 ottobre. Qualche anno fa nelle vicinanze di San Martino era stato inaugurato il ponte di Cerenton: anche questo manufatto venne spazzato via dall’onda di fango.


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