Manca la corrente a Chialminis Il caso approda al Ministero

NIMIS
Una serie di interruzioni dell’energia elettrica sta mettendo a dura prova i nervi degli abilitanti di Chialminis, frazione montana del Comune di Nimis, che ormai da mesi si trovano a dover fare i conti con la criticità, presentatasi anche nel periodo delle festività natalizie.
Arrivato alle orecchie della senatrice Tatjana Rojc, il caso è ora al centro di un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’economia e delle finanze: «L’ultimo episodio – si ricostruisce nel testo – è avvenuto a cavallo dell’Epifania, quando la corrente è mancata dalle 23.30 del 5 gennaio alle 12.30 del giorno successivo. Attività commerciali e una trentina di famiglie sono rimaste per tante ore senza luce e riscaldamento; e l’assenza di energia elettrica determina pure la mancanza di acqua», perché le pompe non possono funzionare.
La rete a media e bassa tensione, spiega Rojc, «è gestita dalla società E-Distribuzione, del gruppo Enel, che dopo gli ultimi disagi ha fatto sapere che il miglioramento della qualità del servizio nell’area di Nimis è da tempo al centro dell’attenzione e che è stato predisposto un piano di interventi condiviso con le istituzioni locali».
Ma serve tempestività, fa intendere la senatrice, che chiede al ministro di attivarsi «nei confronti di Enel perché la società E-Distribuzione possa quanto prima ripristinare e ammodernare la linea interessata».
Si unisce all’auspicio di celerità nelle azioni necessarie Walter Tosolini, consigliere di minoranza a Nimis: «Per la distanza dal capoluogo e per la sua natura di centro montano – sottolinea – Chialminis è già di per sé una borgata disagiata. Se a questa condizione si aggiungono i continui problemi sulla linea elettrica, la situazione diventa insostenibile. Non si può permettere che la gente del paese, dove fra l’altro sono arrivati ad abitare anche nuovi nuclei familiari, patisca simili difficoltà. La problematica va risolta al più presto».
Enel ha spiegato al sindaco Gloria Bressani che l’intervento di adeguamento della linea potrebbe essere eseguito entro un anno: «Ma non si può aspettare tanto restando in una condizione di precarietà», dichiara la prima cittadina, sollecitando lavori immediati «per risolvere la grave criticità». —
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