Luca Picco dice basta «Non mi ricandido come primo cittadino»
FLAIBANO. Il sindaco Luca Picco non si ricandida. Al momento nella lista unica che governa da 5 anni il Comune nessuno ancora ha manifestato la volontà di rimettersi in gioco. «Ci sono consiglieri che si sono resi disponibili – dice Picco –, ma non a correre per la carica di primo cittadino. Domani è convocata al Centro sociale del capoluogo alle 20.30 una riunione del comitato spontaneo “Pensiamo al futuro”. L’incontro è aperto a tutti, in particolare a chi è disponibile a candidarsi».
«Il problema della sostenibilità dei mutui c’è e non si può negare – dice Picco –, come pure la mancanza delle previste entrate. L’ammontare di 4 milioni di prestiti da ammortizzare fino al 2035 esigono un piano finanziario molto pesante che richiederà sacrifici. La recente normativa nazionale dà facoltà al Comune di agire liberamente sulla leva fiscale, se basta. Stiamo facendo un’analisi dei possibili carichi fiscali su quanto sia possibile spingersi in avanti. Nel prossimo consiglio in fase di bilancio preventivo valuteremo fino a dove potremo spingerci con l’aumento delle tasse, i tagli di spesa e la volontà di mantenere lo stesso livello dei servizi scolastici attuali. Fiore all’occhiello del Comune in difficoltà perché non ha spazi di manovra – spiega ancora il sindaco –. Nelle casse comunali infatti dovevano entrare almeno 200 mila euro l’anno per 10 anni per la coltivazione di una cava, purtroppo la ditta Vidoni che la doveva fare è fallita. Con molto rammarico ritengo – osserva ancora Picco – che dopo 5 anni di governo debbo lasciare un’opera incompiuta che è stata la fusione con i Comuni di Sedegliano e Mereto di Tomba, ritengo di aver lottato con i consiglieri per avere finanziamenti a totale copertura per risolvere il problema del traffico della strettoia di Sant’Odorico sulla sr 463 e della messa in sicurezza antisismica delle scuole, per oltre 2 milioni senza accensione di mutui». —
M.C.
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