Escursionista si perde sui monti di Lusevera, scivola in un terreno impervio e muore
Il suo corpo è stato individuato in un canalone sotto il sentiero 711 a quota 900 metri, dove già sono accaduti incidenti mortali negli scorsi anni

LUSEVERA. È stato ritrovato senza vita l'escursionista di 68 anni disperso da sabato sera lungo il Cammino Celeste. Alla prima rotazione di domenica mattina dell'elicottero della Protezione Civile, che ha sbarcato in quota un equipaggio misto di soccorritori della stazione di Udine del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, il suo corpo è stato individuato in un canalone sotto il sentiero 711 a quota 900 metri, dove già sono accaduti incidenti mortali negli scorsi anni.
L'uomo ha preso il sentiero sbagliato ed è precipitato su terreno impervio, mentre avrebbe dovuto imboccare il 711a, percorso molto più semplice e sicuro.
I soccorritori sono scesi a recuperare la salma dopo l'accertamento del medico legale e il nulla osta del magistrato.
L'uomo era residente nel Lazio. L'ultimo a vederlo vivo è stato un altro escursionista che stava percorrendo lo stesso cammino autonomamente da Cornappo.
Si erano incontrati casualmente in un paio di strutture per pernottare, mentre ieri facevano due percorsi diversi ma si erano dati appuntamento a Pian dei Ciclamini per rivedersi alla sera.
L'escursionista che lo aveva incontrato, non vedendolo arrivare, ha avvisato il gestore che ha allertato la macchina dei soccorsi.
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