Colonnine per auto elettriche nei 15 Comuni dell’Uti Natisone

L’entusiasmo per i riscontri ottenuti da “Cividale mobility”, evento di sensibilizzazione su pregi e benefici delle auto elettriche, spinge gli organizzatori a guardare avanti di un bel po’, lanciando fin d’ora l’edizione 2020 e sollecitando, nel contempo, l’Uti del Natisone a farsi promotrice di un capillare piano di installazione delle colonnine per la ricarica dei mezzi, presupposto indispensabile per la loro diffusione.
Per far sì che occasioni come quella proposta domenica scorsa nella città ducale abbiano un seguito effettivo e concreto si devono infatti creare, necessariamente, le basi tecniche ed è sulla base di questa considerazione che il team di “Cividale mobility” lancia una sfida alla giunta Balloch: «La cittadina longobarda – osserva infatti Glauco Rosso, portavoce del gruppo di appassionati che ha pensato e coordinato la manifestazione – è capofila dell’Uti locale: auspichiamo che favorisca il varo di un progetto “collegiale” che coinvolga cioè tutte le 15 municipalità aderenti all’Unione, per stimolare l’attivazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche in ogni Comune dell’Uti».
L’Uti del Natisone, insomma, come battistrada su scala regionale, come modello di riferimento: questa l’idea, suggerita anche dall’annuncio della vicesindaco Daniela Bernardi, che ha annunciato l’intenzione dell’amministrazione di affiancare a quella già posizionata in piazza San Giovanni altre quattro colonnine (una delle quali con doppia funzione, pure a servizio delle biciclette a pedalata assistita) in punti strategici del centro storico.
E proprio la vicesindaco raccoglie la sfida: «Il disegno è interessante, va approfondito», dichiara, lasciando intendere che veicolerà l’input nella sede auspicata dai proponenti, l’assemblea dell’Uti, e precisando che «l’operazione va estesa al settore delle bici elettriche».
Nel frattempo, come detto, lo staff di “Cividale mobility” è già proiettato verso la prossima edizione, che non solo è garantita, ma che si annuncia pure all’insegna del gemellaggio: «Vorremmo coinvolgere – anticipa Glauco Rosso – anche la città di Aquileia, come Cividale patrimonio dell’Unesco, per allargare il raggio dell’evento». —
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