Affidata alla Dret la gestione dello storico Caffè San Marco

CIVIDALE
A oltre un anno di distanza dal termine della concessione al precedente gestore e dalla conseguente chiusura del Caffè San Marco, la tormenta vicenda dello storico locale del centro, passata attraverso due bandi andati a vuoto per vizi nelle proposte pervenute, è arrivata finalmente all’epilogo.
Nei giorni scorsi è avvenuta l’aggiudicazione, «a favore – spiega l’assessore al patrimonio Flavio Pesante – dell’unico candidato, la ditta Dret», “collegata” alla Eureka 2000 srl, che da qualche anno gestisce un altro esercizio di vecchia data e particolarmente caro ai cividalesi, il Caffè Longobardo di piazza Paolo Diacono.
L’affidamento avrà una durata di nove anni, rinnovabili per analogo periodo. L’impasse si è insomma sbloccata, anche se da qui all’effettiva riapertura del Caffè – avverte lo stesso Comune – passeranno inevitabilmente parecchi mesi. Gli aggiudicatari, infatti, dovranno ora presentare il progetto definitivo-esecutivo dei corposi lavori di ristrutturazione e adeguamento richiesti dal bando, che comporteranno tempi piuttosto lunghi: c’è inoltre la fase intermedia del vaglio della Soprintendenza, dal momento che l’immobile – di proprietà comunale – è vincolato per la sua natura di locale storico.
Soddisfazione per gli sviluppi, che promettono – pur non nell’immediato, come detto – di restituire alla città ducale uno dei suoi principali luoghi di rappresentanza, viene espressa dal sindaco Daniela Bernardi: «Finalmente – dichiara la prima cittadina – siamo riusciti ad affidare in gestione il San Marco, la cui inattività crea un grande dispiacere ai cividalesi, affezionati a questo locale della tradizione, e ci penalizza non poco dal punto di vista dell’accoglienza turistica. Ora i vincitori del bando hanno le chiavi in mano per dare seguito alle impegnative opere necessarie, che dovranno essere in linea con la storicità del Caffè e della città che lo ospita e che sono pertanto vincolate al parere della Soprintendenza. Attendiamo quindi al più presto la rinascita del San Marco e della loggia municipale, che ormai da oltre un anno, priva dei tavolini del Caffè, si presenta spoglia».
L’operazione non potrà essere compiuta dall’oggi al domani, ribadisce Bernardi, «ma ripongo grande fiducia – conclude il sindaco – nelle capacità imprenditoriali degli assegnatari, confidando che possano portare a un celere riavvio del servizio».
Compiaciuto anche il leader dell’opposizione consiliare, Fabio Manzini, capogruppo della lista Prospettiva civica: «Siamo felici che si sia posto rimedio a un pasticcio legato alla burocrazia», dichiara, ricordando che «a suo tempo l’opposizione aveva proposto di concedere una proroga alla precedente gestione proprio per evitare l’interruzione del servizio fino al passaggio di consegne».
«Ora – conclude Manzini – la speranza è che si arrivi alla riapertura il prima possibile». —
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